Una sedicente cattolica mi ha scritto che papa
Bergoglio è l’Anticristo. Credo che costei come tutti i sostenitori di Salvini
e della sua politica non siano cattolici, né cristiani, né umani.
Il gesuita Bartolomeo Sorge non esita a squalificare
come “nel complesso disumane” certe misure salviniane. E chiarisce: “un
politico può certo invocare la Madonna. Ma bestemmia se le chiede di benedire i
porti chiusi, la licenza di sparare, la tassa a chi fa il bene, la multa per
ogni naufrago salvato”. Qualifica Carola con “Eroica”. E spiega: “Di fronte a
leggi disumane c’è sempre qualcuno che ascolta la voce della coscienza e si
ribella” (“la Repubblica”, lunedì 8 luglio 2019, p. 5).
Il direttore emerito di “La Civiltà Cattolica” ci fa
ricordare: “E’ una storia antica: anche davanti a Gesù, nonostante i miracoli,
in tanti gridarono: “Crocifiggilo”. E’ un po’ quanto accadde sotto il fascismo.
C’erano leggi razziste ingiuste e disumane, eppure molti preti e credenti
sfilavano coi loro gagliardetti”.
E ora confermo queste belle parole dell’ottimo gesuita
con alcune parole altrettanto belle dei miei classici. Condivido le une e le
altre e a mia volta accuso di disumanità chi non si oppone a tutte le leggi contrarie
alla vita.
C'è una simpatia organica che lega la terra a
tutti i viventi. La madre terra si offende se una sua creatura viene ferita:
"una volta caduto a terra nero/sangue mortale di quello che prima era un
uomo, chi/potrebbe farlo tornare indietro cantando?" domanda il Coro dell'Agamennone di
Eschilo (vv.1019 - 1021). E nelle Coefore: "tiv ga;r
luvtron pesovnto" ai{mato" pevdoi;" (v. 48), quale lavacro c'è del sangue
caduto a terra?
Nelle Osservazioni sulla morale cattolica Manzoni scrive: "Il sangue di un uomo solo, sparso per mano del suo fratello, è troppo per tutti
i secoli e per tutta la terra" (cap. VII).
Sentiamo anche Thomas Mann: “la vendetta si riproduce come vegetazione di
palude e non vi è regola. Perciò quando Caino ebbe ucciso Abele, Dio gli pose
un suo segno perché tutti vedessero che apparteneva a lui e disse: “Chiunque
uccide Caino subirà la vendetta sette volte”[1].
Ma Babele istituì un tribunale affinché l’uomo nei delitti di sangue si pieghi
al giudizio della legge e la vendetta non prolifichi”[2].
Questo vale per l pena di morte che secondo Salvini si merita chi entra nella
casa di uno sconosciuto e pure chi scappa dalla casa di uno che non lo ha
invitato.
Concludo con il Vangelo secondo Matteo: “In quel tempo,
Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe
contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?» E Gesù gli
rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette” (18,
21 - 22).
Allora cari cattofascisti vi domando chi è
l’Anticristo: Bergoglio che predica l’amore e l’aiuto per gli ultimi oppure chi
suscita la paura e l’odio per i più disgraziati e desolati?
Io non ho dubbi.
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