lunedì 28 luglio 2025

Maleducazione e violenza.


Nella striscia di Gaza i bambini muoiono a decine di migliaia in tante  maniere, anche di fame. Vengono uccisi o lasciati morire per il grande risentimento causato da un crimine terroristico del quale gli infanti palestinesi uccisi non possono essere responsabili in nessun modo

In questo nostro Occidente invece si vedono non pochi bambini obesi sulla spiaggia. Talora perfino seguiti o  inseguiti da adulti obesi con merendine in entrambe le mani protese in atti oblativi dannosi per chi accetta l’offerta.

Consumare sempre di più è per molti l’imperativo categorico di chi sa vivere e può vivere bene. La pubblicità lo insegna e raccomanda a tutte le ore e dappertutto.

C’è un nesso tra il consumo ossessivo e la guerra? Certo: la guerra che annienta e ricostruisce le cose, non le vite umane, è l’aspetto estremizzato della distruzione consumistica imposta a chi non ha la difesa della cultura.

Oggi la cultura del bello e del bene, la cultura della vita, è soverchiata dall’anticultura del brutto, del male, della morte.

Una propaganda, il catechismo di un antivangelo martellante che riduce la vita a nascita copula grandi abbuffate e morte. Tutto in un contesto pieno di prepotenza. 

Questa si manifesta in molte forme; talvolta subdole, talaltra palesi.

La facies meno manifesta in quanto apparentemente innocua, invisibile e mai denunciata è quella del rumore: in diversi luoghi le motociclette possono correre su molte strade come nelle piste delle competizioni facendo un fracasso infernale. Però a molti piace e a molti lice.

 I tanti che ne vengono disturbati non hanno alcuna difesa. Il frastuono è sintonizzato con la velocità che mette a repentaglio altri utenti della strada e talora uccide gli stessi centauri scatenati dall’assenza di limiti e controlli.

Anche gridare, chiacchierare senza dire niente di significativo e non ascoltare, non osservare, non ascoltare  altro che il cellulare,  sono attitudini e atti ossessivi che entrano nella categoria del mancato rispetto del prossimo. Se tali comportamenti non vengono corretti presto possono arrivare alla violenza manifesta sulle persone.

 

Villa Fastiggi 28 luglio 2025 ore 13, 07, giovanni ghiselli

  

 


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