NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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lunedì 10 giugno 2019

ILARIA CUCCHI e DOMENICO LUCANO a Bologna



Mimmo Lucano
Ieri sera ho assistito a un altro evento bello e incoraggiante nella piazza Maggiore di Bologna piena di persone cui hanno parlato ILARIA CUCCHI e DOMENICO LUCANO.
La più sororale di tutte le donne mi ha fatto venire in mente, ancora una volta, l'Antigone di Sofocle. Questa presente e  viva, in più, ha vinto la sua battaglia santa per la verità e la giustizia sconfiggendo omertà, iniquità, menzogne, sostenute da alcuni militari medici e giudici iniqui. Si è battuta eroicamente finché altri militari e giudici, equi questi, le hanno dato ragione riconoscendo la verità. Era come sempre piena di dignità. Era bella. E' piaciuta molto al popolo di Bologna e a me. 
L’abbiamo applaudita più volte alzandoci in piedi.

Poi ha parlato il sindaco di Riace. Un uomo diretto, antiretorico, un uomo giusto. Un uomo che sa di essere una persona e sa che ogni essere umano, a partire dagli ultimi, se non fa del male è una persona e come tale va trattata. Mimmo Lucano non ha ancora vinto la sua battaglia e per questo è piaciuto al pubblico, e a me, non meno di Ilaria. Era, è kalokagathós.
Tantissimi applausi  e grida di approvazione anche per lui.
 Ha detto che quello che ha fatto in favore degli ultimi lo ha fatto per umanità. Credo che incolpare un uomo del genere sia un brutto segno di disumanità.
 Ha collegato opportunamente la giustizia sociale comunista a quella evangelica. Ha detto che un cristiano non può votare Salvini.
Ha detto che il movimento del ’68 è stato un bel sogno che lui, per ragioni anagrafiche, purtroppo allora non ha potuto sognarlo. Ha parlato con grande semplicità, siccome il discorso della verità è semplice e non ha bisogno di artifici retorici.
Ilaria Cucchi
Ha ricordato con commozione tanta povera gente cui ha cercato di fare del bene senza alcun profitto suo, a parte la coscienza che ne ha ricavato di essere un uomo. Questo è il massimo titolo onorifico in quanto un uomo, se è davvero tale, offre il suo aiuto a  chi ha bisogno. I malvagi, i profittatori e pure gli indifferenti hanno solo l’aspetto di uomini. Come compenso Mimmo Lucano ha ricevuto un esilio dal suo paese che ama. Secondo le parole dette  da Fabio Fazio un uomo del genere, un uomo vero buono e generoso, un uomo che agisce bene per amore, gratis cioè sine pecunia e addirittura con suo discapito materiale, non vale nulla, se è vero che vale molto lui con i suoi iperbolici profitti. Io considero Mimmo Lucano un esempio e una speranza per tutti noi. 
Insomma ieri sera tra le 9 e le 11 ho visto e ascoltato persone belle. Hanno ricevuto meritatissime ovazioni da tutta la grande piazza gremita. Anche questa riconoscenza e conoscenza del popolo  mi danno speranza: la lordura dei finti umini non prevarrà.
Entrambi mi hanno confermato nell’idea che quando si lotta per una causa giusta non bisogna cedere mai, bensì procedere con tutte le forze a qualunque costo. Io combatto la mia battaglia senza armi in favore dell’equità, della libertà e dell’umanesimo con questo blog. Non sto ancora vincendo ma quello che ho visto ieri mi dà speranza e mi incoraggiano a proseguire (se ne can debut continuon le combat era uno dei nostri propositi nel ’68) i 341 lettori al giorno che mi leggono da 2314 giorni (789055 in tutto). Saremo 800 mila entro luglio.

giovanni ghiselli

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