Mimmo Lucano |
Ieri
sera ho assistito a un altro evento bello e incoraggiante nella
piazza Maggiore di Bologna piena di persone cui hanno parlato ILARIA
CUCCHI e DOMENICO LUCANO.
La
più sororale di tutte le donne mi ha fatto venire in mente, ancora
una volta, l'Antigone di Sofocle. Questa presente e viva,
in più, ha vinto la sua battaglia santa per la verità e la
giustizia sconfiggendo omertà, iniquità, menzogne, sostenute da
alcuni militari medici e giudici iniqui. Si è battuta eroicamente
finché altri militari e giudici, equi questi, le hanno dato ragione
riconoscendo la verità. Era come sempre piena di dignità. Era
bella. E' piaciuta molto al popolo di Bologna e a me.
L’abbiamo
applaudita più volte alzandoci in piedi.
Poi
ha parlato il sindaco di Riace. Un uomo diretto, antiretorico, un
uomo giusto. Un uomo che sa di essere una persona e sa che ogni
essere umano, a partire dagli ultimi, se non fa del male è una
persona e come tale va trattata. Mimmo Lucano non ha ancora vinto la
sua battaglia e per questo è piaciuto al pubblico, e a me, non meno
di Ilaria. Era, è kalokagathós.
Tantissimi
applausi e grida di approvazione anche per lui.
Ha
detto che quello che ha fatto in favore degli ultimi lo ha fatto per
umanità. Credo che incolpare un uomo del genere sia un brutto segno
di disumanità.
Ha
collegato opportunamente la giustizia sociale comunista a quella
evangelica. Ha detto che un cristiano non può votare Salvini.
Ha
detto che il movimento del ’68 è stato un bel sogno che lui, per
ragioni anagrafiche, purtroppo allora non ha potuto sognarlo. Ha
parlato con grande semplicità, siccome il discorso della verità è
semplice e non ha bisogno di artifici retorici.
Ilaria Cucchi |
Ha
ricordato con commozione tanta povera gente cui ha cercato di fare
del bene senza alcun profitto suo, a parte la coscienza che ne ha
ricavato di essere un uomo. Questo è il massimo titolo onorifico in
quanto un uomo, se è davvero tale, offre il suo aiuto a chi
ha bisogno. I malvagi, i profittatori e pure gli indifferenti hanno
solo l’aspetto di uomini. Come compenso Mimmo Lucano ha ricevuto un
esilio dal suo paese che ama. Secondo le parole dette da
Fabio Fazio un uomo del genere, un uomo vero buono e generoso, un
uomo che agisce bene per amore, gratis cioè sine
pecunia e addirittura con suo discapito materiale, non vale
nulla, se è vero che vale molto lui con i suoi iperbolici profitti.
Io considero Mimmo Lucano un esempio e una speranza per tutti noi.
Insomma
ieri sera tra le 9 e le 11 ho visto e ascoltato persone belle. Hanno
ricevuto meritatissime ovazioni da tutta la grande piazza gremita.
Anche questa riconoscenza e conoscenza del popolo mi danno
speranza: la lordura dei finti umini non prevarrà.
Entrambi
mi hanno confermato nell’idea che quando si lotta per una causa
giusta non bisogna cedere mai, bensì procedere con tutte le forze a
qualunque costo. Io combatto la mia battaglia senza armi in favore
dell’equità, della libertà e dell’umanesimo con questo blog.
Non sto ancora vincendo ma quello che ho visto ieri mi dà speranza e
mi incoraggiano a proseguire (se ne can debut continuon le
combat era uno dei nostri propositi nel ’68) i 341 lettori
al giorno che mi leggono da 2314 giorni (789055 in tutto). Saremo 800
mila entro luglio.
giovanni
ghiselli
Nessun commento:
Posta un commento