Uccidere
il terrorista di Strasburgo invece di catturarlo, interrogarlo, processarlo,
condannarlo, farlo parlare nei mesi seguenti, insomma il fatto di ammazzarlo subito non è funzionale all'antiterrorismo, anzi è molto
utile al terrorismo. Non c'erano dubbi che finiva così. Perché se un assassino parla, può fare rivelazioni scomode per il potere. Altrimenti
un esercito di decine o centinaia di militi contrapposti a un solo
delinquente, potrebbe catturarlo senza ucciderlo. Ma c'era l'ordine di eliminarlo. Doveva tacere. Per sempre. Il silenzio è dolore ma anche il racconto è dolore. La sventura è dappertutto.
bolgna 14 dicembre 2018, ore 24 e 30. giovanni ghiselli
bolgna 14 dicembre 2018, ore 24 e 30. giovanni ghiselli
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