pedalando al sole della Grecia |
mi scuso dell'inconveniente che risolverò al più presto - Migdal)
Il dies
natalis solis invicti del 2018
Ho
passato una serata di Natale molto bella con dei medici umanisti,
amanti e conoscitori della letteratura greca. Uno di loro in
particolare, un ginecologo di chiara fama, mi ha fatto ricordare un
bellissimo brano di Platone dopo che gli avevo chiesto se la medicina
è una scienza esatta. Mi ha risposto che non è nemmeno una scienza
e che si impara via via dai risultati delle terapie.
Quindi
ha citato poll¦
mn ºp…stato œrga, kakîj
dš, fhs…n, ºp…stato
p£nta
Ho
capito queste parole ma non ricordavo il contesto. Me lo ha fatto
ricordare questo medico dotto. Ne ho ammirato la cultura.
Venuto
a casa ho rivisto il dialogo platonico e ne voglio riferire la parte
in questione a voi lettori miei che tra pochi giorni, entro il 2018
credo, arriverete a 700 mila
SW. `Or´j
oân, Óte
g' œfhn
kinduneÚein tÒ ge tîn ¥llwn
™pisthmîn
ktÁma, ™£n
tij ¥neu
tÁj toà belt…stou ™pist»mhj
kekthmšnoj
Ï, Ñlig£kij
mn çfele‹n, bl£ptein
d t¦ ple…w
tÕn
œconta aÙtÒ, «r' oÙcˆ
tù Ônti Ñrqîj ™fainÒmhn lšgwn; (Alcibiade II
147b)
vedi
dunque, dice Socrate ad Alcibiade, quando dicevo che il possesso
delle altre scienze se
uno non possiede la scienza di quanto è ottimo (l'idea del
Bene),
di rado giova, mentre per lo più danneggia chi ce l'ha, non ti
sembra che io parlavo dicendo quanto è sostanzialmente
corretto?
Capisco
che queste parole non sono del tutto perspicue ma vi garantisco ,
lettori, che riflettono in italiano quello che scrive
in greco Platone ricordando e, credo, mimando la scelta stilistica
oratoria, o antioratoria, del suo maestro il quale nella propria
apologia-scritta del resto anche questa che cito dal discepolo-nega
di essere deino;"
legein, abile a parlare, a meno che si chiami deino;n
legein abile a parlare to;n
tajlhqh' levgonta (Apologia di Socrate, 17b) chi
dice la verità.
Ma
torniamo al dialogo dal quale siamo partiti e procediamo.
Alcibiade
dà ragione a Socrate il quale aggiunge
Ð
d d¾ t¾n kaloumšnhn polumaq…an te kaˆ polutecn…an
kekthmšnoj, ÑrfanÕj
d ín taÚthj tÁj ™pist»mhj, ¢gÒ-
menoj
d ØpÕ mi©j ˜k£sthj tîn ¥llwn, «r' oÙcˆ
tù Ônti
dika…wj
pollù ceimîni cr»setai, ¤te
omai ¥neu kubern»tou
diatelîn
™n pel£gei, crÒnon
oÙ makrÕn b…ou qšwn; éste
sumba…nein
moi doke‹ kaˆ ™ntaàqa tÕ toà poihtoà, Ö
lšgei
kathgorîn
poÚ tinoj, æj
¥ra poll¦ mn ºp…stato
œrga, kakîj
dš, fhs…n, ºp…stato
p£nta. (Alcibiade II
147b)
e
chi possiede la cosiddetta conoscenza enciclopedica e politecnica ,
ma sia privo di questa scienza (del Bene), e venga spinto da
ciascuna delle altre, non farà uso sostanzialmente di una grande
tempesta senza un nocchiero, continuando a correre sul mare, non a
lungo del resto? Sicché mi sembra che anche qui capiti a
proposito quello che dice il poeta criticando uno che
effettivamente sapeva molte cose ma le sapeva tutte male
Cfr.
Eraclito: polumaqivh
novon ouj didavskei: JHsivodon ga;r a[n ejdivdavxe
kai; Puqagovrhn aujti;" te Xenofavneav te kai; JEkatai'on (fr.
82 Diano)
Per
quanto riguarda il suo rapporto con i poeti, Eraclito è molto
critico con Omero e Archiloco che dovrebbero essere espulsi dagli
agoni e bastonati (fr. 84D.), poi con Esiodo, Pitagora, Senofane,
Ecateo ai quali il sapere molte cose non ha insegnato ad avere
intelletto : polumaqivh
novon ouj didavskei (82 D).
“Ritengo
di appropriarmi in modo non del tutto indebito del frammento di
Eraclito se dico che avere
logos non
coincide con il sapere molte cose, ma col riuscire ad avere una
visione d’insieme che
renda coerente il tempo della propria vita con il tempo del
mondo”[1].
Cfr.
ancora Platone il quale nelle Leggi attribuisce al
personaggio dialogante, l’Ateniese, queste parole
“kivndunovn fhmi
ei\nai fevrousan toi'ς paisi;n
th;n polumaqivan” (811b), dico che l’ apprendere molte
cose arreca un pericolo ai ragazzi.
Si
possono commentare tutti questi testi con la sintesi di Euripide che
invece scrive in modo del tutto perspicuo"to;
sofo;n d j ouj sofiva"
(Baccanti,
v. 395), il sapere non è sapienza. La sofiva è
lo scopo di quella cultura che Nietzsche chiama tragica: "la sua
principale caratteristica consiste nell'elevare a meta suprema, in
luogo della scienza, la sapienza". La sapienza si tuffa nel
fiume della vita. Il sapere al contrario è il fine dell'uomo
teoretico il quale "non osa più affidarsi al terribile
fiume dell'esistenza: angosciosamente egli corre su e giù
lungo la riva”[2] .
Aggiungo che hJ
sofiva è
femminile e produttiva, creativa, to;
sofovn è
neutro e sterile.
Uno
splendido corollario, del verso 395 delle Baccanti citato
sopra è quanto il profeta Tiresia, cui la verità è
connaturata, ha già anticipato a Penteo: “mh;
to; kravto" au[cei duvnamin ajnqrwvpoi" e[cein” (v.
310), non presumere che il potere abbia potenza sugli uomini.
Insomma, come il potere non è potenza, il sapere non è sapienza.
giovanni
ghiselli
p.
s.
siamo
arrivati al 31 dicembre e il mio blog, che compie 5 anni e 10 mesi, è
arrivato a 700187 lettori
Queste
sono le visite di oggi (ore 17, 30)
Italia
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96
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Stati Uniti
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Regione sconosciuta
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Australia
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Svizzera
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3
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Francia
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3
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Finlandia
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2
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Romania
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2
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Ucraina
|
2
|
Buon
anno!
Gianni,
il poverello di Pesaro, questa sera invece di patire il solito e
solitario digiuno nella grotta prospiciente il mare flagellato dalla
bora, al freddo e al gelo senza nemmeno essere sceso dalle stelle
quale re del cielo, che in queste notti del resto nemmeno
si vede per la nebbia che fa ululare le sirene del porto e i cani
affamati, il pesarese gianpoverello dunque, gioirà dell’amicizia e
della pietas di Daniela e Andrea che l’hanno
invitato a mangiare, in calda comunione anche con altri amici, una
zuppa di pesce, di gran lunga più buona e più sana di un cenone
qualsiasi, anzi di qualsiasi cenone.
p.
p. s.
1
gennaio
Gli
auguri di risposta a questi miei:
Roberta
Sartore Non è importante il cibo, anche se non mi sembra
niente male, la compagnia di amici sinceri è la cosa più
bella. Auguri,
buon anno anche hai tuoi amici. 🤗🤗🤗
Sandra
N Santoro Augurissimi di buon anno, prof!☆
Riccardo
Passaro Auguri per un anno sempre più prolifico, prof.
poliutropos
Giulia
Mandalà Tanti Auguri, grande maestro universale,
ecumenico,di tutti .
Gianni
Ghiselli Grazie Giulia, spero di conoscerti personalmente.
gianni
Rita
Fra Sempre profondissime considerazioni ed esortazioni.Buon
anno ancora!
Alex
Savinelli Le auguro un buon anno con infinita stima e
profonda gratitudine per la ventata di cultura che porta nella mia
bacheca.
·
Stefano
Bosi Auguri
Elisabetta
Di Biagio Buona cena di pesce e buon anno
·
Alessandra
Florio Auguri Gianni
·
Ersilia
De Cupis Felice 2019!
·
Grazia
Emmanuele Buon 2019. 🎆🍇
·
Patrizia
Mazzotti Gianni carissimo un abbraccio e un augurio sincero.
·
Lucia
Franco Buon anno!
·
Luciana
Fabris Che il 2019 sia sereno e prospero
·
Orietta
Coslovi Buon Anno!
Gianni
Ghiselli Anche a te! gianni
Laura
La Auguri Auguri Auguri
🥂🍾🤗
·
Roberta
Sartore Non è importante il cibo, anche se non mi sembra
niente male, la compagnia di amici sinceri è la cosa più
bella. Auguri,
buon anno anche hai tuoi amici. 🤗🤗🤗
Sandra
N Santoro Augurissimi di buon anno, prof!☆
·
Riccardo
Passaro Auguri per un anno sempre più prolifico, prof.
poliutropos
·
Giulia
Mandalà Tanti Auguri, grande maestro universale,
ecumenico,di tutti .
Gianni
Ghiselli Grazie Giulia, spero di conoscerti personalmente.
gianni
-
Giulia Mandalà Anche io vorrei avere questo piacevolissimo onore,al liceo i suoi libri per me rappresentavano e rappresentano ancora un monumento.Il greco è una marcia in più nella vita ,consente davvero di crescere culturalmente e di affrontare con grande metodo e m…Altro...
Giulia
Mandalà Ancora tengo custodito il Ghiselli nella stanza
quale gemma preziosa.
[1] S.
Natoli, Parole
della filosofia p.
25.
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