NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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lunedì 14 gennaio 2019

Su Matteo Salvini e Cesare Battisti

Ancora sul ministro Salvini  e su Cesare Battisti, non l'irredentista di Trento ma questo appena catturato e giustamente portato in prigione. Matteo Salvini ha detto che l'ergastolo non avrà sconti, in nessun caso, nemmeno di un quarto d'ora. Ho un forte dubbio non solo sulla umanità ma anche sulla costituzionalità di questa osservazione del ministro.
Il mio dubbio è fondato sull'articolo 27 della Costituzione della Repubblica italiana che Concetto Marchesi irriducibile comunista assai stimato da Togliatti, latinista di valore e rettore emerito dell'Università di Padova, contribuì a redigere.
Trascrivo dunque questo articolo della nostra CostituzioneArt. 27 -La responsabilità penale è personale.L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannatoNon è ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra.


Un'altro dubbio: se Cesare Battisti, non l'irredentista guerrafondaio ma questo da oggi prigione, non deve avere un minuto di sconto della pena, per quale ragione gli assassini di Aldo Moro, omicidi di un uomo nobile e antico, e, per giunta,  massacratori della sua scorta di onesti lavoratori, sono da decenni liberi e addirittura possono pavoneggiarsi in varie televisioni? E' una domanda retorica.
giovanni ghiselli

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