Applaudono il morto ai
funerali e, ancor peggio, applaudono e acclamano, credo a comando, chi parla
nelle trasmissioni televisive, qualunque cosa sia stata detta. Ancora più
riprovevoli di costoro sono coloro-dico degli ospiti televisivi, talora non
tanto più vitali dei morti del resto- che si lasciano interrompere dal fragore ignobile
degli applausi fuori luogo e fuori tempo. Ne sono addirittura contenti. Tacciono per goderseli tutti.
Nerone che in confronto a certa gentaglia era un raffinato, "agenti senatui gratias respondit: 'cum meruero' " (Svetonio, Neronis Vita, 10), al senato che lo ringraziava rispose: "quando lo avrò meritato".
Nerone che in confronto a certa gentaglia era un raffinato, "agenti senatui gratias respondit: 'cum meruero' " (Svetonio, Neronis Vita, 10), al senato che lo ringraziava rispose: "quando lo avrò meritato".
Prego il pubblico che viene
alle mie conferenze di non applaudirmi se non lo avrò meritato ampiamente.
Anzi, se non avrò fatto un discorso splendido e suscitatore di energie morali e vitali,
fischiatemi e fatemi vergognare. Arrossirò, mi correggerò e la volta
successiva farò meglio.
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