Naufragium feci, bene navigavi.
Fare naufragio non è
eludibile: di fronte al cadavere del Ciclope Lica, Eumolpo
dice:"si bene calculum ponas,
ubique naufragium est " (Satyricon,
115, 17), se fai bene i conti, il naufragio è dappertutto.
Marìa Zambrano afferma che l'uomo, da quando ha
memoria e storia, ha sempre avuto nel fondo dell'animo il sentimento del
naufragio e ricorda che il suo maestro Ortega y Gasset nei suoi corsi su
"La razòn vital" descriveva "la condizione di
"naufragio" come la più umana della vita umana" (L'uomo
e il divino , p.65 n. 9).
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