“Il mito greco insegna che si combatte sempre contro una parte di
sé, quella che si è superata, Zeus contro Tifone, Apollo contro il Pitone.
Ciò contro cui si combatte è sempre una parte di sé, un antico se
stesso. Si combatte soprattutto per non essere qualcosa, per liberarsi.
Chi non ha grandi ripugnanze, non combatte" (Cesare Pavese, Il mestiere di vivere,
28 dicembre 1947).
Ecco perché i peggiori tra i penultimi odiano e combattono gli
ultimi: sentono e vedono quanto sono simili a quei diseredati e temono l’identificazione
totale
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