giovedì 22 agosto 2019

Il luogo comune del "purché sia donna"

E' partita la canea razzista del razzismo più odioso, come dicevano una volta giustamente le femministe della mia generazione. Si tratta del razzismo che attribuisce un diverso valore alle persone, agli umani, in base al sesso. Poco fa al telegiornale: "finalmente una donna a capo del governo!". Senza nemmeno precisare"una donna di grandi qualità". Come deve essere un umano, donna o uomo che sia, per dirigere il paese in questo momento. Il razzismo fa schifo e non è mai politicamente corretto. Nemmeno quando certi suoi aspetti sono di moda e perciò ripetuti da tutti o quasi tutti. Non da me.
Io distinguo le persone secondo l'onestà, l'intelligenza, la cultura, il buon gusto di cui danno prova. Mozart, Rossini, Leopardi, Euripide erano degli uomini con qualche cosa di più che umano, come aveva qualche dote sovrumna Saffo e certe donne interpreti  delle quali ascolto le voci sovrannaturali al Rossini Opera Ferstival  in questi giorni. 

Ci sono uomini dotati in maniera sovrumana, ci sono donne altrettanto o ancora più dotate,  poi ci sono le persone di buona intelligenza, i mediocri, i cretini, i prostituti, i ruffiani, i delinquenti. Uomini e donne.
La canaglia peggiore è quella di coloro che ripetono i luoghi comuni contraddetti dalla realtà effettuale delle cose, E' la forma di cretinismo più miserando se il conformismo è in buona fede ed è gratuito, ed è l'assenza di etica e di estetica più ripugnante se è in mala fede ed è pagato come spesso accade.

Nessun commento:

Posta un commento

Ifigenia CLXXXI La fedeltà mal riposta. Il rimpianto della rosa bianca trascurata.

  Il sole aveva sbaragliato le nubi. Mi tolsi la maglietta per   l’abbronzatura che va ripassata, come le lezioni. Mi guardai il petto e i...