sabato 10 agosto 2019

Le Nuvole di Aristofane seconda parte





Un esempio di presunzione intellettuale e di truffa nei confronti delle persone culturalmente sprovvedute

Strepsiade dunque va a bussare al pensatoio di Socrate. Risponde un discepolo-maqhthv"-che accoglie male il vecchio contadino : lo apostrofa con “ajmaqhv" ge nh; D iv  j ”(Nuvole, 134), un ignorante di sicuro per Zeus, hai preso a calci la porta th;n quvran lelavktika"-laktivzw- e hai fatto abortire una pensata appena trovata kai; frontivd j ejxhvmblwka"-ejxambvlovw- ejxhurhmevnhn 136.
Quindi discepolo di Socrate fa il misterioso e dice che parlerà ma avverte il nuovo aspirante scolaro che sta per rivelargli dei musthvria (142) appunto. come se si trattasse di un tiaso orfico pitagorico e la scuola avesse una valenza religiosa.
Il discepolo dunque rivela un paio di musthvria.  Racconta che Socrate poco prima domandava a Cherefonte quanti dei propri piedi potesse saltare una pulce che aveva morso un suo sopracciglio poi era saltata sulla testa a Socrate. Per misurare il salto avevano impresso il piede dell’insetto sulla cera e quando questa si fu raffreddata erano spuntate attorno due babbucce persiane. Socrate le tolse e misurò lo spazio percorso dalla pulce (yuvlla)
Un’altra pensata Socrate la ebbe quando Cherefonte gli domandò quale opinione avesse sul canto delle  zanzare: esce dalla bocca o dal deretano ? (- ojpovtera th;n gnwvmhn e[coi, ta;" ejmpivda" kata; to; stovm j a/[dein h] kata; toujrropuvgion 157-158). La risposta a tanto dilemma è che l’intestino della zanzara è stretto  e l’aria ci passa con forza fino allo sfintere anale che a quel punto fa rumore per la violenza del soffio"( to;n prwkto;n hjcei'n ujpo; biva" tou' pneuvmato" (164).
Strepsaide ne inferisce che allora è una tromba il culo delle zanzare-savlpigx oJ prwktov" ejstin a[ra tw'n ejmpivdwn (165)
Segue un’esclamazione che proclama la beatitudine immediata di Socrate per questa ispezione degli intestini
w\ trismakavrio" tou' dientereuvmato" (166).
Uno che sa tutto sul budello della zanzara fa presto ad essere assolto in tribunale, gioisce il contadino pensando di avere trovato chi gli insegnerà a non pagare i debiti.
Come si vede sono questioni di nessuna importanza, almeno per l'uomo comune il quale infatti deve rimanere ingannato dall'astruseria che serve a nascondere i grandi problemi reali: la guerra o la pace, l'educazione o la corruzione dei giovani ad opera di maestri e poeti, il rapporto tra i sessi e così via.
Simili a questi pensatori sbeffeggiati da Aristofane sono molti tra i nostri presunti intellettuali, uomini politici e uomini di spettacolo. Con il sopracciglio alzato dicono ovvietà o fanfaronate, oppure ridono di stupidaggini dette da loro stessi mentre il pubblico televisivo applaude a comando. Chi studia seriamente sa quanto impegno richiede una buona conferenza interessante per il pubblico che non è tenuto ad applaudire ma può andare via quando vuole o anche disapprovare fischiando.  

Nessun commento:

Posta un commento

Ifigenia CLXXXI La fedeltà mal riposta. Il rimpianto della rosa bianca trascurata.

  Il sole aveva sbaragliato le nubi. Mi tolsi la maglietta per   l’abbronzatura che va ripassata, come le lezioni. Mi guardai il petto e i...