Le Nuvole
di Aristofane e i prossimi viaggi sulla luna
Nelle Nuvole di Aristofane Fidippide domanda a
Strepsiade che cosa sia davvero –ejteovn 93- la
scuola di Socrate dove il padre vuole mandarlo.
“yucw'n
sofw'n tou't j ejsti; frontisthvrion“ 94 di spiriti sapienti è il
pensatoio, risponde Strepsiade. Cfr frontivzw rifletto
e frontisthv" chi medita.
Nell’Apologia di Platone (18b) Socrate denuncia
come del tutto false e calunniose le parole che molti accusatori polloi;
kathvgoroi, ancora più temibili di Anito e dei suoi seguaci, lanciano
contro di lui: “ wJ" e[stin ti" Swkravth" sofo;"
ajnh;r, ta; te metevwra frontisth;" kai; ta; uJpo; gh'" pavnta ajnezhthkw;"
kai; to; h[ttw lovgon kreivttw poiw'n, (dicono) che c’è un tal Socrate
uno saggio che medita sulle cose celesti e indaga le cose ipogèe e rende più
forte il discorso più debole. Ossia li trasvaluta facendo apparire moralmente
superiore quello che è inferiore moralmente.
Secondo
questi- oiJ deinoi; kathvgoroi- lo studio dei metevwra è il
fondamento teorico della miscredenza come si può dedurre dal seguito delle Nuvole dove Aristofane stabilisce il
nesso meteorologia-ateismo. Infatti al v. 247 il commediografo fa dire a
Socrate rivolto il discepolo Strepsiade che stava per giurare sugli dèi: “prw'ton
ga;r qeoi;-hJmi'n novmism j oujk ejsti- (247-248), in primo luogo qui
da noi, gli dèi sono moneta fuori corso.
Socrate è
stato ed è prima di tutto un suscitatore di energie morali e non può essere
confuso con i corruttori dei giovani né con i beffardi Luciani dell’antichità,
ma è vero che spesso il culto delle astruserie, la fantascienza, la volontà di
colonizzare la luna mentre stiamo distruggendo la madre Terra, poi il progetto di andare a vivere su Marte e
magari su pianeti di altri sistemi, tutto questo serve a distrarre e fuorviare
dai problemi reali, dai sentimenti veri, dai valori buoni, nobili e antichi: la
cultura, la virtù, la giustizia, l’educazione: aspetti davvero umani dell’umanità
i quali stavano a cuore a Socrate e a Cristo per quanto ne hanno scritto i loro
discepoli benevoli.
Certo è
che sono stati entrambi assassinati.
gianni
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