Aggiungo al mio “Potere e
pietas sono reciprocamente incompatibili” di questa mattina una postilla
Leggo su “la Repubbica” di oggi 24
agosto 2019 : “Sarei molto contenta se a Palazzo Chigi andasse una donna dopo 4
mesi di machismo di Salvini” attribuito dalla cronista a Paola De Micheli. Domando
alla vicesegretaria e a quanti la pensano e parlano come lei: sarebbe eccessiva
la richiesta di aggiungere “di valore” al generico “una donna”? Insomma auspicare
una donna di valore? Credo che sarebbe chiedere troppo perché per prima cosa
una donna di valore metterebbe fuori gioco tutte le mulierculae e gli omuncoli che
ripetono in coro gli stessi luoghi comuni, e in secondo luogo perché una donna
come un uomo di valore non ambiscono al potere ma all’arte, alla kalokagathìa, alla cultura, all’educazione
tutti valori che tali omiciattoli e donnicciole non sanno nemmeno che cosa
siano.
Gianni
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