Dov’è finito
il Matteo dall’ aspetto particolarmente
feroce e abbastanza simile a quello dei carnefici che infieriscono su Sant’Agata
nel quadro di Sebastiano del Piombo?
Martirio di sant'Agata, 1520, Firenze, Palazzo Pitti.
Già docente di latino e greco nei Licei Rambaldi di Imola, Minghetti e Galvani di Bologna, docente a contratto nelle università di Bologna, Bolzano-Bressanone e Urbino. Collaboratore di vari quotidiani tra cui "la Repubblica" e "il Fatto quotidiano", autore di traduzioni e commenti di classici (Edipo re, Antigone di Sofocle; Medea, Baccanti di Euripide; Omero, Storiografi greci, Satyricon) per diversi editori (Loffredo, Cappelli, Canova)
Il sole aveva sbaragliato le nubi. Mi tolsi la maglietta per l’abbronzatura che va ripassata, come le lezioni. Mi guardai il petto e i...
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