Il giorno dell’onesto Giovanni, il Precursore di Cristo che di lui disse: “non surrexit inter natos mulierum maior Ioanne Baptista (N. T., Matteo, 11, 11), il Battista che apostrofava molti tra Farisei e Sadducei con: “Progenies viperarum” (3, 7), ebbene ogni 24 giugno sento il dovere di rendere onore a questo magnifico profeta il cui nome ispirò mia madre Luisa la quale ripetè risoluta a quanti proponevano altri nomi inappropriati a suo figlio, le parole sante dette da Elisabetta a chi andò a circoncidere il bambino di otto giorni e voleva venisse chiamato come il padre di lui Zaccaria : “Nequaquam sed vocabitur Ioannes” ( N. T., Luca, I, 60).
In greco: “Oujciv, ajlla; klhqhvsetai jIwavnne~”
A ogni onomastico mi domando: “sono io veramente Giovanni?” Ho la grazia di Dio? Merito questo nome?
Più procedo nella vita più lo credo. Ho avuto grazie da Dio in tutti i campi dove ho impiegato e ancora impiego i talenti ricevuti.
Questo è il ringraziamento del 25 giugno 2024 giugno a Dio, ai miei genitori e a tutti i miei consanguinei.
giovanni.
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