“Sacrilegium verius quam sacrum” (Curzio Rufo, IV, 3, 23)
Credo che gli innumerevoli massacri di militari e civili-bambine, bambini, donne e uomini- praticati soprattutto ma non solo durante le guerre, sempre più spesso dopo la seconda mondiale, non siano sacrifici ma sacrilegi-sacrilegia verius quam sacra.
Curzio Rufo commenta scrivendo: “ quod equidem dis minime cordi esse crediderim”.
Anche io non posso credere che agli dèi siano graditi tali crimini, eppure le propagande imposte dai massacratori gistificano siffatte empità come se fossero opere buone, opere di bene..
Bologna 23 giugno 2024 ore 10, 54 giovanni ghiselli
p. s.
Sabato prossimo sarò al Festival dei filosofi lungo l’Oglio per tenere una lectio magistralis sul Desiderio di umanesimo di cui soffriamo la mancanza in molti.
Le mie lezioni precedenti tenute in questo festival nel 2012 la prima, poi dal 2020 ogni anno si trovano filmate in You-Tube.
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