domenica 16 novembre 2025

Lucrezio De rerum natura I- 528-542

 

Questi non possono disgregarsi colpiti da urti esterni

né penetrati internamente venire aperti

né in altro modo assaliti possono  vacillare; 530

cosa che  ti ho già  mostrato sopra poco fa.

Infatti è evidente che senza il vuoto nulla potrebbe

urtarsi o venire frantumato né spaccato in due parti con tagli

né accogliere un liquido né penetrato dal freddo

né invaso dal fuoco dai quali ogni cosa viene prostrata.535

E quanto più vuoto ciascuna cosa contiene dentro di sé

tanto più  implode da dentro assalita da queste forze.

Dunque se sono compatti e senza vuoto i corpi primi

è necessario che questi siano eterni, così come ho dimostrato.

Del resto se la materia non fosse eterna 540

prima di ora ogni cosa sarebbe tornata interamente nel nulla

e dal nulla sarebbe rinato tutto quanto vediamo. 542

 

Breve commento: i corpora prima sono eterni come le persone dalla egregia identità umana, i primi tra gli umani,  gli auctores educatori che portano accrescimento di bene alla vita e inducono chi li conosce a conoscerla e amarla. Per me sono stati Leopardi da adolescente e i tragici greci, Shakespeare e Nietzsche  da adulto.

 

p. s

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