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Siamo
arrivati quasi a metà del mese che una volta era il più bello, il
maggio odoroso, lieto di mille voli di uccelli contenti, sonoro di
canti festosi di giovani donne. Dall'inizio di questo maggio
depravato invece fa freddo e incombe un buio opprimente. I fiumi
esondano come nei novembri più tetri e rovinosi. Ebbene, c'è chi
continua a blaterare di "riscaldamento globale". Non so se
in buona fede per insensibilità fisica e cecità mentale, oppure in
malafede per lucro.
Costoro, mentecatti o delinquenti o entrambe le cose, mi ricordano quanti negano lo sterminio degli Ebrei, o dicono che l'hanno voluto ed effettuato gli stessi Ebrei, siccome Hitler era un ebreo.
Ieri pioveva a dirotto e invece di salire in bicicletta sui colli a benedire la bella stagione e osservare e ringraziare il sole al tramonto come facevo nelle calde aulenti sere dei rossi maggi profumati in anni passati, quando ragazze gentili danzavano in piazza e saltavan sui prati, ieri sera dopo lo studio sono andato a correre sotto i portici, sopra pavimenti bagnati, fangosi, rischiando di scivolare e rompermi l'osso del collo finendo magari su una sedia a rotelle.
Se arrivasse davvero il riscaldamento globale, lo benedirei e ringrazierei il buon Dio chiunque Egli sia. Il caldo salva e alimenta la vita.
Costoro, mentecatti o delinquenti o entrambe le cose, mi ricordano quanti negano lo sterminio degli Ebrei, o dicono che l'hanno voluto ed effettuato gli stessi Ebrei, siccome Hitler era un ebreo.
Ieri pioveva a dirotto e invece di salire in bicicletta sui colli a benedire la bella stagione e osservare e ringraziare il sole al tramonto come facevo nelle calde aulenti sere dei rossi maggi profumati in anni passati, quando ragazze gentili danzavano in piazza e saltavan sui prati, ieri sera dopo lo studio sono andato a correre sotto i portici, sopra pavimenti bagnati, fangosi, rischiando di scivolare e rompermi l'osso del collo finendo magari su una sedia a rotelle.
Se arrivasse davvero il riscaldamento globale, lo benedirei e ringrazierei il buon Dio chiunque Egli sia. Il caldo salva e alimenta la vita.
Mascalzoni
e deficienti continuano a dire che questo freddo immondo dipende e
deriva dal caldo globale. Come quando Hitler sterminava gli
Ebrei “per purificare l'umanità” o gli stati Uniti gettarono le
atomiche sui civili giapponesi “per salvare vite umane”. Mi
fa orrore non tanto questo negare l'evidenza, quanto il fatto che
molta gente crede a tale negazione dei fatti reali. Fatto realissimo
è che da due settimane la temperatura è di dieci e anche più gradi
inferiore alla media stagionale. Aggiungo, basandomi sull'esperienza
e sulla statistica che ne ricavo, che quando l'estate non
è cominciata il 20 maggio, la stagione bella è già
compromessa e rovinata con una lunga series implexa damnorum:
salute, agricoltura, turismo, economia.
Però
il damnum maximum è il calo della gioia di vivere,
dell’amore per la natura e per la vita. Dell'amore delle donne,
genitivo soggettivo e oggettivo. Il bene più grande.
E’
proprio questo danno che vogliono i venditori di meccanismi ostili
alla vita, come i condizionatori che spargono freddo, germi e
inquinamento. E' tutto sesso andato a male tale emax
libido. Non
esse emacem gaudium est.
E così sia.
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Indirizzo
a Salvini che perde voti una sentenza rivolta, nell’esodo
dell’Ecuba di
Euripide, dalla coreuta delle prigioniere Troiane a
Polimestore, il bieco re tracio che ha ucciso lo xevno"- straniero
e ospite- il giovanissimo troiano Polidoro affidatogli
dalla madre:
“ejpei; ta; mh;
kalav-pravssein
ejtovlma"” poiché
hai osato compiere quello che non è bello tlh'qi
kai; ta; mh; fivla (Euripide, Ecuba,
1250- 1251) sopporta anche quello che ti è discaro.
A
proposito di ta; mh;
kalav, le
cose non belle né buone[1],
traduco e ricordo a chi mi legge alcuni tra i versi più famosi di
Sofocle.
Nel primo
stasimo dell'Antigone (vv.370-374)
il coro si augura che non sia suo parevstio",
compagno di focolare, l'a[poli", il
bandito dalla città con
il quale non convive il bello morale.
“L’uomo
il quale possiede il ritrovato della tecnologia (to;
macanoven[2]),/
che è un qualche sapere (sofovn
ti),
oltre l'aspettativa/ora si volge al male, ora al bene/ e le leggi
della terra unendo/e degli dei la giurata giustizia/è grande nella
città (u{yipoli") bandito
dalla città (a[poli") è
quello con il quale /coesiste la negazione del bello morale (to;
mh; kalovn),
per la sfrontatezza (tovlma"
cavrin)./Non
mi stia accanto sul focolare/né sia uno che ha lo stesso
pensiero/chi compie queste azioni" (Antigone,
vv. 365 -375)”.
L’uomo
dunque, tra i polla;
ta; deinav (Antigone,
v. 332), i molti
enti terribili meravigliosi lo è più di tutti gli altri
(deinovteron pevlei, v.
333), e, come tale, tote;
me;n kakovn, a[llot j ejp j ejsqlo;n e{rpei (367), ora
si volge al male, ora al bene.
L’assassinio
dell’ospite viene messo da Dante tra gli esempi di avarizia
nel Purgatorio ( Canto XX, V cornice): “e in
infamia tutto jl
monte gira-Polinestòr ch’ancise Polidoro” (vv. 114-115).
Brevissima
appendice su questo “maggio depravato”
Io,
se non fossi l’uomo strano che sono- oujk
a]n a[topo" ei[hn[3]- non
crederei che questo maggio depravato-depraved
May[4]-
sia una punizione inflitta da Dio, chiunque Egli sia, a tutti noi,
siccome sono troppi gli uomini disumani assai che non amano gli altri
esseri umani e nemmeno se stessi.
[1] Quello
dei Greci era : “un popolo che, eziandio nella lingua, faceva
pochissima
differenza dal buono al bello” (Leopardi, Detti
memorabili
di
Filippo Ottonieri ).
[2] Si
può anche tradurre la macchinazione del saper operare come fa
Heidegger.
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