NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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venerdì 10 maggio 2019

La falsa puerocrazia





Leopardi, Dialogo di Tristano e di un amico (1832):"Amico mio, questo secolo è un secolo di ragazzi, e i pochissimi uomini che rimangono, si debbono andare a nascondere per vergogna, come quello che camminava diritto in un paese di zoppi".
Sussiste questo costume ostile all’invecchire imparando molte cose. Mi associo alla critica leopardiana recentemente rinnovata da Fusaro con il termine “puerocrazia”, sebbene non creda che ai pueri possa derivare alcun kratos da queste sceneggiate che cominciano a ripetersi e presto stuccheranno.
 Ho sempre sentito molta simpatia per i giovani. Ho dedicato la mia vita a educarli e mi sono anche lasciato educare da loro.
 Le ragazze e i ragazzi, è vero, ci insegnano tante cose e ci curano l'anima, ma hanno pure, come noi, come tutti, un gran bisogno di ascoltare e di imparare: homines dum docent discunt.
Ora invece vengono presentate quali profetesse di verità delle adolescenti-prima Greta svedese, e ieri, sull’onda imitativa, Francesca italiana-  due ragazzine che dovrebbero anche ascoltare e fare domande oltre dire  opinioni rispettabili, ma, necessariamente, data l’età acerba e la scarsa esperienza di vita  di studi di tutto, poco elaborate e circostanziate, poco applicate a fatti reali, presenti e passati.
Il rischio grande è che passi il messaggio: non c'è bisogno di studio e di esperienza per capire tutto e svelare gli arcana imperii, fare uscire l’alétheia dalla latenza compresa nella parola e non sempre abbastanza negata dall’alfa privativo.  
Credo piuttosto che dietro tale proposta puerocratica, che inganna prima di tutti le ragazze e i ragazzi, si celi questo arcanum imperii: celebriamo l'inesperienza e l'imperizia degli adolescenti in maniera che tutti i giovani arrivino a pensare che il successo giungerà dall’alto inopinato e impreparato senza che sia necessario "insudare molto nelle cose" e sui libri. Così nessuno si accorgerà più dell'ignoranza e della disonestà di chi ci governa, ci manipola e ci deruba.
Saluti
gianni





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