NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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lunedì 20 maggio 2024

Pindaro Olimpica III. Da Antistrofe 1 a Epodo 2


 

Antistrofe 1

 Lo splendore del corteo

quando le corone  cingono le chiome

esigono da me questo sacro debito

di congiungere la cetra

dalle voci variopinte

e il suono dei flauti e l’ordine delle parole

come si addice al figlio di Enesidàmo

e Pisa stessa esige che io innalzi la voce

da dove vengono agli uomini i canti largiti da dio…

 

L’esigenza del canto viene a Pindaro dall’esterno e pure da se stesso. E’  il bisogno ineluduibile di scrivere, di avere la mente sempre occupata dal bisogno di scrivere quella necessità che Trigorin del Gabbiano di Čechov chiama la maledizione dello scrittore

Il figlio di enesidàmo è Terone e Pisa è Olimpia.

 

Epodo 1

…a chiunque, adempiendo le norme

antiche di Eracle,

l’uomo di Etolia

irremovibile arbitro dei Greci

ponga dall’alto sulle palpebre intorno alle chiome

l’ornamento verde pallido dell’olivo

che un tempo il figlio di Anfitrione portò

dalle ombrose fonti dell’Istro,

memoria bellissima degli agoni di Olimpia,…

L’uomo di Etolia è Ossilo che riportò gli Eaclidi nel Peloponneso ed ebbe il potere sull’Elide. Fu arbitro dunque dei giochi olimpici

Anfitrione era il marito di Alcmena la madre di Eracle, ma il vero padre dell’eroe era Zeus. Cfr. Catullo 68, 112 falsiparens Amphitryoniades- il figlio spurio di Anfitrione.

Pindaro colloca le sorgenti del Danubio nel settentrione estremo.

 

Strofe 2

…dopo avere persuaso con la parola il popolo

degli Iperborei servi di Apollo

in buona fede chiede per l’ospitale

recinto sacro di Zeus la pianta che ombreggia

bene comune agli uomini

e corona delle virtù

già consacrati al padre gli altari

a metà del mese  la luna dall’aureo carro

fece risplendere pieno l’occhio della sera.

 

I giochi olimpici si svolgevano nel secondo o nel terzo plenilunio dopo il sosltizio estivo. Dunque l’occhio dell sera – eJspevra~ ojfqalmov~- è la luna piena

 

Antistrofe 2

Ed egli sancì il sacro giudizio dei grandi agoni

e  insieme la festa che torna al quinto anno

presso le sponde divine dell’Alfeo.

Ma non fioriva di alberi belli

la terra di Pelope nelle valli della collina di Crono.

Nudo gli parve il giardino sottostare ai raggi acuti del sole

E allora l’animo lo spingeva a recarsi…

 

Olimpia, ho scritto più volte, è uno dei luoghi più caldi e ameni di quanti ne abbia mai visto. Grandi pini ombreggiano e attenuano il caldo che non è afoso bensì gradevole anche sopra i trenta gradi

Nell’Olimpica VIII  l’ a[lso~, il sacro recinto di Pisa, cioè di Olimpia lungo l’Alfeo è eu[dendron- dagli aberi belli

 

Epodo 2

…nella terra dell’Istro dove la figlia di Leto

agitatrice di cavalli

lo accolse  quando giunse  dalle balze

e dalle gole sinuose dell’Arcadia

come la necessità del padre lo incalzava

attraverso i messaggi di Euristeo

di condurre la cerva dalle corna d’oro

che un giorno Taigeta

Dedicò con l’iscrizione  “sacra a Ortosia”-

 

La figlia di Leto (Latona) è Artemide la dea vergine, crudele nell’Ippolito di Euripide che viene rappresentato a Siracusa

Pindaro racconta la fatica imposta a Eracle di catturare e portare a Micene, da Euristeo, la velocissima cerva di Cerinea, una mostro se non altro perché una cerva non ha le corna mentre questa era crusovkerw~ (Iigino, Biblioteca, II, 5, 81) le aveva d’oro

Il coro dell’Eracle di Euripide nel primo Stasimo canta  le fatiche di Eracle il quale tra le alte “uccise la cerva dalle corna d’oro dal dorso screziato, flagello delle campagne e la consacrò ad Artemide cacciatrice di fiere”- (epodo 1 vv. 375-379)

  Quanto a Taigeta era una delle sette Pleiadi che Artemide trasformò in cerva perché potesse sottrarsi al desiderio amoroso di Zeus

Quando riprese sembianze umane, Taigeta dedicò l’animale incantato alla dea.  Ortosia è un appellativo di Artemide, come jOrqiva a Sparta e in Arcadia;  o[rqio~ significa diritto.

 

  Bologna 20 maggio 2024 ore 11, 40 giovanni ghiselli

p. s.

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