Eccomi, quello sono io: alla voce infatti vedo, 138
come si suol dire.
Alla voce vedo viene tradotto male: “vedo quello che sento” o anche peggio “vedo con le orecchie”
Traduzioni che tradiscono il testo di Sofocle e il buon gusto. Può stare “dalla voce vedo” Scegliete voi.
Coro
Ahi, ahi,
tremendo a vedersi, tremendo a sentirsi. 140-
Edipo raccoglie in sé molti significati dell’essere uomo. Ricordo di nuovo l’Antigone già citata “niente è più tremendo dell’uomo” (332-333)
Molte tragedie vertono sulle vicende di famiglie piene di persone tremende: i Pelopidi di Micene e i Labdacidi di Tebe.
Edipo
No, vi prego, non guardate uno fuori legge a[nomon.
L’essere a[nomo~ estraneo alla legge può essere infamia come santità: dipende dal tenore delle leggi.
Gesù il Cristo e Giovanni il Battista sono stati “giustiziati” quali fuori legge e la maggior parte di quanti oggi sono dentro le leggi non appartengono ai loro seguaci anche se si professano cristiani.
Coro
Zeus protettore, chi è mai questo vecchio? 143
Edipo è inquietante per una persona normale.
Edipo
Niente affatto uno di prima sorte tanto da considerarlo
felice, o custodi-e[foroi- di questa terra 145
A Sparta gl Efori erano custodi della Costituzione.
Platone nella Lettera VIII (254b) scrive che Licurgo introdusse a Sparta il Consiglio degli anziani e il freno dell’Eforato come prevenzione contro la tirannide e quale salvaguardia del potere regio.
“f£rmakon ™p»negken t¾n tîn gerÒntwn ¢rc¾n kaˆ
tÕn tîn ™fÒrwn desmÕn tÁj basilikÁj ¢rcÁj swt»rion”
Nei paesi dorici più in generale gli efori erano magistrati
E lo mostro: infatti non mi trascinerei così
con occhi altrui
sono gli occhi di Antigone naturalmente, la figlia perfetta che aiuta il padre anche con la mente e il cuore
149 e non mi appoggerei grande -mevga~- come sono a piccoli sostegni.
Nell’ Edipo re, Giocasta richiesta da Edipo che indaga quale fosse l’aspetto di Laio, risponde:
“Grande mevga~ , fiorito da poco di bianco nel capo
e non era molto lontano dalle fattezze tue" (742-743).
A questo punto Edipo comprende che cercando l’assassino di Laio potrebbe trovare se stesso. Eppure non smette di indagare perché una vita senza indagine non è vivibile per l’uomo.
Socrate nell' Apologia scritta da Platone dice:" oJ de; ajnexevtasto" bivo" ouj biwto;" ajnqrwvpw/"(38a), la vita senza indagine non è degna di essere vissuta dall'uomo. E così sia.
Bologna 18 giugno 2025 ore 18, 46 giovanni ghiselli
p. s.
Statistiche del blog
Sempre1751876
Oggi453
Ieri578
Questo mese14164
Il mese scorso14567
Nessun commento:
Posta un commento