mercoledì 18 giugno 2025

Edipo a colono versi 138-149 Traduzione e commento.


 

Eccomi, quello sono io: alla voce infatti vedo, 138

come si suol dire.

Alla voce vedo viene tradotto male:  “vedo quello che sento” o anche peggio “vedo con le orecchie”

Traduzioni che tradiscono il testo di Sofocle e il buon gusto. Può stare “dalla voce vedo” Scegliete voi.

 

Coro

Ahi, ahi,

tremendo a vedersi, tremendo a sentirsi. 140-

Edipo raccoglie in sé molti significati dell’essere uomo. Ricordo di nuovo l’Antigone già citata “niente è più tremendo dell’uomo” (332-333)

Molte tragedie vertono sulle vicende di famiglie piene di persone tremende: i Pelopidi di Micene e i Labdacidi di Tebe.

 

 

Edipo

No, vi prego, non guardate uno fuori legge a[nomon.

L’essere a[nomo~ estraneo alla legge può essere infamia come santità: dipende dal tenore delle leggi.

Gesù il Cristo e Giovanni il Battista sono stati “giustiziati” quali fuori legge e la maggior parte di quanti oggi sono dentro le leggi non appartengono ai loro seguaci anche se si professano cristiani.

 

Coro

Zeus protettore, chi è mai questo vecchio? 143

Edipo è inquietante per una persona normale.

 

Edipo

Niente affatto uno di prima sorte tanto da considerarlo

felice, o custodi-e[foroi- di questa terra 145

A Sparta gl Efori erano custodi della Costituzione.

Platone nella Lettera VIII (254b) scrive che Licurgo introdusse a Sparta il Consiglio degli anziani e il freno  dell’Eforato  come prevenzione contro la tirannide e quale salvaguardia del potere regio.

“f£rmakon ™p»negken t¾n tîn gerÒntwn ¢rc¾n kaˆ

tÕn tîn ™fÒrwn desmÕn tÁj basilikÁj ¢rcÁj swt»rion

Nei paesi dorici  più in generale gli efori erano magistrati

E lo mostro: infatti non mi trascinerei così

con  occhi  altrui

sono gli occhi di Antigone naturalmente, la figlia perfetta che aiuta il padre anche con la mente e il cuore

149 e non mi appoggerei grande -mevga~- come sono a piccoli sostegni.

Nell’ Edipo re, Giocasta richiesta da Edipo che indaga quale fosse l’aspetto di Laio, risponde:

“Grande mevga~ , fiorito da poco di bianco nel capo

e non era molto lontano dalle fattezze tue" (742-743).

 

A questo punto Edipo comprende che cercando l’assassino di Laio potrebbe trovare se stesso. Eppure non smette di indagare perché una vita senza indagine non è vivibile per l’uomo.

Socrate nell' Apologia  scritta da Platone dice:" oJ de; ajnexevtasto" bivo" ouj biwto;" ajnqrwvpw/"(38a), la vita senza indagine non è degna di essere vissuta dall'uomo. E così sia.

Bologna 18 giugno 2025 ore 18, 46 giovanni ghiselli

p. s.

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