lunedì 30 giugno 2025

Edipo a Colono versi 345-360 Traduzione e commento


Edipo 345 “L’una dacché  ha concluso la crescita

346 della bambina  e ha fortificato il corpo,

347 sempre sventurata errando con me

348 fa da guida a un vecchio, spesso per selvaggia

350 foresta e vagando senza cibo, scalza,

351 penando per molte piogge e vampe di sole

352 pospone gli agi di una vita in casa, purché abbia del cibo il padre.

Questa ovviamente è Antigone che viene presentata da Edipo come la santa protettrice dei padri malconci. Una santità della ragazza che si aggiunge a quella già celebre per avere onorato a costo della propria vita il fratello Polinice morto. come si legge precedente tragedia Antigone. 

C’è da dire che quanti pospongono la vita domestica a quella del vagabondo errante,  probabilmente hanno vissuto orribili tragedie familiari sin  da bambini e non vogliono che queste si ripetano nella loro stirpe.

 

Segue l’elogio di Ismene, ragazza dal martirio meno truce.

353 E tu, o figlia, già prima sei venuta dal padre

354 a riferire, di nascosto ai Tebani, tutti i responsi,

355 che furono vaticinati su questo corpo, e fedele custode mia

356  sei rimasta quando venni bandito dalla terra.

Il corpo e la terra menzionate da Edipo dicono che   in questo momento il vecchio cieco  ha forti percezioni somatiche e telluriche anche perché si rivolge alla più pratica delle due amate figlie. Ricorda pure che i suoi nemici usavano i responsi oracolari cercando di avvalersene per i loro intrighi politici.

357 E  ora   quale notizia sei giunta, Ismene,  a portare.

 358 al padre? Quale spedizione- stovlo~-  ti ha allontanato da casa?  

Edipo forse sa già che è in corso una spedizione militare degli Argivi radunati da Polinice contro Tebe difesa da Eteocle. Lo ha saputo o intuito. Tradurre stovlo~ con “ragione” come fa qualcuno significa non rendere questa parola greca con una italiana che le corrisponda. Ho sentito Cacciari che diceva: “gli specialisti a volte lo sono al punto che non capiscono niente”. Mi è piaciuto. Io mi pregio di essere un dilettante. Infatti lo studio della letteratura greca mi ha dato diletto e tante borse di studio in molti sensi.

Ma sentiamo la conclusione di questo discorso di Edipo a Ismene.

359 Ché  di certo non sei giunta a vuoto, questo io

360    so bene,  senza portarmi qualche orrore

Edipo ha saputo o preconizza la storia orribile dei due figli maschi.

 

Bologna 30 giugno 2025 ore  17, 33 giovanni ghiselli

p. s.

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Questo mese ho avuto una media superiore agli 800 lettori al giorno.

A proposito di dilettanti: mi viene in mente un caro amico professore ordinario, ora emerito, alla Normale di Pisa, una delle persone migliori che conosca.

Quando uscì il mio Edipo re, con Loffredo di Napoli nel 1997, e in pochi mesi superò le 10 mila copie con le adozioni, l’amico mi disse: puoi essere contento: noi spesso non raggiungiamo le 500 copie vendute. Questo mio lavoro è esaurito da anni: sicché non sto facendo pubblicità a un mio lavoro.

Del resto lo utilizzo ancora nelle mie conferenze e se in tanti ancora mi leggono lo devo pure a questo mio primo libro stampato che mi dilettò molto.

 

 

 

 

 

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