sabato 14 giugno 2025

Ifigenia CLXXII La scuola corrotta quarta parte Primo stasimo.

La classe al completo.

Invoco l'aiuto dei buoni

per tenere la testa

 

sopra il flutto sanguigno

sollevato dal vento

che soffia la strage

su questo paese

da quando sapere,

vuol dire soltanto

sapere arraffare denaro e potere.

Potere politico, vicario di usura  e finanza,

con ferrea rete di truffa

estorce i cervelli,

farcisce le teste di gesso

che appare dagli occhi

trebbiati di luce

sui lividi volti sconciati

del gregge di Ades.

 

Te invoco, Paideia 1 ,

tu accendi di luce brillante

la neve del colle

dritto sulla città

che vomita fumo e miasmi

dall’anima guasta.

 

Tu guidi la danza

dei raggi del sole,

presagio d'estate felice,

su limpide acque montane

ridenti in una mattina d’estate.

Tu rendi armonioso il mio corpo,

equilibrata la mente,

e fai fiorire lo sguardo di chiara coscienza.

 

Nota

1

Educazione e cultura.


 

 

 

Concedimi aperta vittoria

contro potere l'ipocrita,

dal cappuccio di piombo

 

che mi inceppa con catene  di noia,

per strangolare entusiasmo

e affidare il governo della mia mente

a impulso cattivo,

il consumatore vorace,

ostile alla vita.

Contro potere il violento,

lo sporco di sangue,

macellatore di teste, di torsi, di arti,

troncati dall'uomo e sconciati mattatoio,

quando risuona la strage dal ringhio metallico

nella banca, nella piazza,

nel treno, nella stazione;

contro il braccio omicida

del consapevole ipocrita,

Paideia, dammi la forza

di continuare la lotta per l'uomo.

Con te lotterò e con i buoni

finché possa vedere una vita migliore

spuntare da queste rovine.

Io voglio indicare con dito diritto

a tutti gli sguardi rialzati

il cuore pulito, la mente lucida, le valide membra

quali modelli per l'uomo che intende formarsi favorendo la vita.

Voglio segnare con dito sprezzante

i pessimi esempi attuali

che servono a tasche voraci

e ingrossano il gregge di Ades:

tortuoso raggiro, violenza assassina,

luogo comune triviale,

sordido ventre vicino  a scoppiare,


viscida bocca pronta a ingozzare, bieco sguardo abbassato,

mente confusa, buia parola insidiosa.

Io chiamo a raccolta le forze del bene

per volgere in fuga retrograda, precipitosa

la folla dei mostri bestiali

ostili alla vita.

 

Bologna  14  giugno 2024 ore 17, 35 

giovanni ghiselli


p. s.

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