La DDR, l’altare di Pergamo e l’illustre
Andrea Purgatòri o Purgatóri che sia.
Ieri sera in una trasmissione
televisiva Andrea Purgatori ha elencato le “nefandezze” perpetrate dal regime
della DDR e ha condiviso la felicità di quelli che riuscivano a fuggire nella
Germania occidentale per godere tutta la gioia dei centri commerciali. Ha dimenticato
però di ricordare che persone colte e raffinate come Bertolt Brecht e Christa
Wolf hanno preferito vivere nella DDR, “famigerata” secondo l’illustre
giornalista, e scrivere opere ancora vive. L’inclito Purgatòri o Purgatóri ha appenna accennato che nella
parte orientale della Germania, l’ex DDR, rimane in molti la Ostalgie,
la nostalgia dell’Est e c’è una forte Linke,
Sinistra. Ha aggiunto che non si capisce perché. Lui non lo capisce ma si può
capire benissimo. Nella DDR la casa, la scuola, l’assistenza medica erano
garantite a tutti. Certo, mancava parte della nostra libertà e l’intera nostra licenza. Andai a Berlino est
nell’aprile del 1975, mi
fermai qualche giorno e mi piacque, e non solo per l’Altare di Pergamo eponimo
dello splendido Museo.
Non sentivo la mancanza
della pubblicità, del traffico infernale, del consumismo sfrenato dell’ovest. Tornai
a Berlino anni dopo la caduta del muro e trovai che la parte est conserva
qualche aspetto dell’austerità di allora. Del resto tutta Berlino è una città
simpatica: molti abitanti usano ancora la bicicletta, ciclisti e pedoni sono
rispettati dagli automobilisti, Saluto e ringrazio Martina, l’amica che mi
ospitò nella primavera del 75 nella sua bella città e nel suo appartamento
situato nella Unter den Linden vicino all’altare di Pergamo. Fatti viva amica
mia, se sei sopravvissuta all’annessione che temevi! Mi dicesti che eri
diventata mia amica perché sono uno che non gioca con il cuore delle persone. Mi
hai motivato e aiutato a diventare davvero siffatto
Ti abbraccio
Tuo
gianni
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