Cesare Pavese
ebbe a scrivere nel suo diario il 9 settembre del 1946: “Sono un popolo nemico,
le donne, come il popolo tedesco”
Pensiero da
razzista e da aspirante suicida.
A parte il
popolo tedesco, uscito dal mirino, credo che la Gruber professi e manifesti
un razzismo del genere, e di genere, quando presenta i maschi come un popolo
nemico. Spero che non si suicidi anche lei, pur essendo io convinto che l’antipatia
per l’altro sesso sia un brutto segno di scarsa simpatia per la vita stessa.
giovanni ghiselli
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