1-Il
muro di Berlino. Conseguenze della sua caduta.
2- Suggerimento
di voto per il 26 gennaio.
La
caduta del muro di Berlino tanto celebrata in questi giorni, ha avuto come
conseguenza, in quanto segno e preludio
della fine dell’impero sovietico, il fatto che il capitalismo non ha più alcuna contrapposizione, alcun limite, e
la sua prepotenza selvaggia nessun deterrente. Ecco allora i licenziamenti di
molti lavoratori e la schiavizzazione di molti altri.
O, what a fall was there, my
conuntrymen![1] Quale caduta fu quella anche
per noi Italiani! Aprite dunque gli occhi uomini incauti, e sappiate che quando
c’era il muro, il capitalismo non era sfrenato e non si permetteva i crimini attuali.
Molto
male del resto fece Kruscev a ordinare quel muro e male fecero Ulbricht e Honecker con i loro scagnozzi a
impedire, anche uccidendo e imprigionando, la fuga all’ovest. Avrebbero fatto
meglio a lasciarli andare. Era la parte peggiore dei Berlinesi. La migliore parte
rimase dov’era e vi sarebbe comunque rimasta. Vedi Brecht, la Wolf e, perché no, anche la Angiolona Merkel
Seconda
considerazione: l’Emilia- Romagna è una regione dove si vive bene, dove tutto
funziona. Bologna, per quanto ho visto, è la città d’Italia dove si vive
meglio. Anzi, io arbitrariamente suppongo,, perfino del mondo. Dunque: perché
dovreste cambiarne la conduzione e la condizione? Non vado pazzo per Bonaccini,
ma suggerisco a quanti votano qui e a lui stesso di mantenere lo status quo con
la prospettiva di migliorarlo. Magari tassando la plastica per esempio
baci
giovanni
ghiselli
Nessun commento:
Posta un commento