domenica 10 novembre 2019

Il muro di Berlino. Suggerimento agli Emiliani e ai Romagnoli per il voto del 26 gennaio

1-Il muro di Berlino. Conseguenze della sua caduta.
2- Suggerimento di voto per il 26 gennaio.

La caduta del muro di Berlino tanto celebrata in questi giorni, ha avuto come conseguenza, in quanto  segno e preludio della fine dell’impero sovietico, il fatto che il capitalismo non ha  più alcuna contrapposizione, alcun limite, e la sua prepotenza selvaggia nessun deterrente. Ecco allora i licenziamenti di molti lavoratori e la schiavizzazione di molti altri.
O, what a fall was there, my conuntrymen![1] Quale caduta fu quella anche per noi Italiani! Aprite dunque gli occhi uomini incauti, e sappiate che quando c’era il muro, il capitalismo non era sfrenato e non si permetteva i crimini attuali.
Molto male del resto fece Kruscev a ordinare quel muro  e male fecero  Ulbricht e Honecker con i loro scagnozzi a impedire, anche uccidendo e imprigionando, la fuga all’ovest. Avrebbero fatto meglio a lasciarli andare. Era la parte peggiore dei Berlinesi. La migliore parte rimase dov’era e vi sarebbe comunque rimasta. Vedi Brecht, la Wolf e, perché no, anche la Angiolona Merkel

Seconda considerazione: l’Emilia- Romagna è una regione dove si vive bene, dove tutto funziona. Bologna, per quanto ho visto, è la città d’Italia dove si vive meglio. Anzi, io arbitrariamente suppongo,, perfino del mondo. Dunque: perché dovreste cambiarne la conduzione e la condizione? Non vado pazzo per Bonaccini, ma suggerisco a quanti votano qui e a lui stesso di mantenere lo status quo con la prospettiva di migliorarlo. Magari tassando la plastica per esempio
baci
giovanni ghiselli


[1] Shakesperare, Giulio Cesare, III, 2.

Nessun commento:

Posta un commento

Ifigenia CLXXXI La fedeltà mal riposta. Il rimpianto della rosa bianca trascurata.

  Il sole aveva sbaragliato le nubi. Mi tolsi la maglietta per   l’abbronzatura che va ripassata, come le lezioni. Mi guardai il petto e i...