lunedì 2 giugno 2025

La festa della Repubblica e la minaccia della guerra nucleare.


 

 Nethanyahu pur di rimanere al potere non ha ritegno di commettere un genocidio.

Zelensky a sua volta, per non perdere la poltrona che occupa, non esita a scatenare una guerra mondiale rinnovando l’attacco di Pearl Harbor del 1941. E’ possibile che Putin per conservare il proprio potere reagisca con le armi più distruttive di cui dispone.

L’Europa dovrebbe reagire non certo inviando altre armi a chicchessia.

Oramai siamo a un passo dal conflitto nucleare che farebbe molto male a tutto il continente vecchio e malandato.  Lo sterminio oramai incombe sull’intera Europa e su parte dell’Asia.

Le sanzioni devono colpire gli armamenti. Subito.

Il resto è chiacchiera che lascia aperte tutte le porte e tutte le strade verso il precipizio, l’abisso orrido e immenso di un conflitto nucleare.

 

Bologna 2 giugno 2025 ore 16, 48 giovanni ghiselli

p. s.

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