Tommaso era detto Masaccio “non perché e’ fusse vizioso, essendo egli
la bontà naturale, ma per la tanta trascurrataggine; con la quale,
niente di manco, egli era tanto amorevole nel fare altrui servizio e
piacere, che più oltre non può bramarsi” scrive Vasari, il quale mette
in risalto la naturalezza vivace dell'artista: “perché invero le cose
fatte innanzi a lui si possono chiamare dipinte, e le sue vivaci e
naturali, allato a quelle fatte dagli altri”
Ora capisco perchè molti mi chiamano "giannettaccio".
Ora capisco perchè molti mi chiamano "giannettaccio".
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