domenica 24 marzo 2019

L'uso buono della lingua, se in noi vive

Lorenzo Valla (1405-1457) “è la grande figura dell’Umanesimo in lotta, critico fino all’eresia, di ogni forma di sedentaria erudizione, la cui latinitas significa esatta definizione del testo affrontato, chiara memoria del passato che è radice, precisione nell’uso della lingua che in noi vive (…) l’uomo pensa- comunica per mezzo del segno doppio, sensibile e spirituale del linguaggio” (Cacciari, La mente inquieta, p. 43) .
Penso al significante e al significato dello strutturalismo che deriva dalla linguistica degli stoici: Il logos è una voce significante proveniente dal pensiero
Zenone divise la dialettica in due parti: la prima si occupa dei significanti (semainonta) , i suoni della parola, la seconda dei significati (semainomena) il contenuto .
Nel parlare e nello scrivere della gentucca ordinaria di oggi i suoni sono eccessivi e più simili a quelli dei paperi o dei cani  o degli asini che a quelli umani, mentre i significati chiari e belli sono già scarsi e tendono a sparire del tutto

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