Il razzismo sempre più criminale, demente, plebeo, e, viceversa, la
signorilità umana, elegante di Jane Fonda
Almeno ora dopo lo “sterminio razzista” (“la Repubblica” del 21
febbraio prima pagina) della “strage in Germania” è tempo di ricordare e
deprecare tutti i razzismi, non escluso ovviamente quello antisemita. Il quale
però non deve escludere gli altri. Credo che le becere offese di alcuni
presunti politici contro gli immigrati rinfocoli i sentimenti cattivi degli
ignoranti.
Pregevole Jane Fonda della quale leggo un’intervista a p. 48 dello stesso
quotidiano di oggi. “A 82 anni è stata arrestata più di una volta nei mesi scorsi (‘ho perso il
conto’, ride)”.
Arrestata più volte come l’adolescente Olga di Mosca.
Chi disturba il potere viene prima ammonito poi punito. Chi riceve ovazioni
generali senza opposizioni da parte del potere, molto probabilmente è funzionale
allo stesso.
Riflettete su questo! La anziana e bella signora quando era una ragazza
manifestava contro la guerra americana in Vietnam.
Silvia Bizio che la intervista le chiede: “All’epoca gli show e le marce di
protesta. Oggi che ha spostato l’attenzione sull’ambiente, che cosa fa
personalmente per sostenere la causa?”
La signora, in gran forma, risponde: “Ha presente il cappotto rosso che
indossavo durante le proteste in autunno? E’ l’ultimo capo di abbigliamento che
abbia acquistato. Mi serviva una cosa rossa ed era in saldo, ma non comprerò
altro. Non voglio più essere vittima di un consumismo esagerato”
Né io.
Quindi: “Spero di diventare un modello per i giovani. Ho eliminato la plastica,
guido un’auto elettrica e uso pannelli fotovoltaici”
Bravissima Jane: meriti una laurea
da poverella honoris causa.
Sei una vera signora
Leggendoti mi sento ancora più fiero del mio anticonsumismo e quando penso
ai veri pezzenti che lasciano nel piatto metà del cibo ordinato o si vantano, o
addirittura si inventano, di fare le vacanze a Cortina, “non so se il riso o la
pietà prevale”[1]
giovanni ghiselli
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