Non hominibus tantum sed rebus persona demenda est et reddenda facies sua (Seneca, Ep. 24, 13), non solo agli uomini bisogna togliere la maschera ma anche alle cose e restituire il loro aspetto.
L’ajlazwvn, il gloriosus , lo spaccone che si dà importanza salendo ciarlatano sulla ribalta e si vanta, quando si trova in difficoltà, perde la maschera che lo mistificava.
Cfr. Lucrezio: “ Quo magis in dubiis hominem spectare periclis/convenit adversisque in rebus noscere qui sit;/nam verae voces tum demum pectore ab imo/eliciuntur <et> eripitur persona, manet res" (De rerum natura, III, 55-58), tanto più è necessario provare la persona nei pericoli rischiosi e conoscerne la qualità nelle situazioni sfavorevoli; infatti le parole autentiche allora finalmente escono dal fondo del cuore e si strappa la maschera, rimane la sostanza.
Del resto ogni situazione si forma fluttuando: “nihil est toto quod perstet in orbe/cuncta fluunt, omnisque vagans formatur imago” (Ovidio, Metamorfosi, XV, 177-178) non c’è niente che duri nel mondo, tutto scorre e ogni immagine si forma fluttuando.
Ho visto tanti cerretani vantoni poi li ho visti sbugiardati dalla Vita che non si lascia ingannare.
“Che se l’antiveder qui non è vano” succederà ancora
“Something will defeat you. Life will defeat you” (Orwell, 1984, parte terza, capitolo 3), qualcosa vi sconfiggerà. La vita vi sconfiggerà.
Bologna 30 gennaio 2024 ore 9, 34 giovanni ghiselli
p. s.
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