Sono favorevole ai limiti di velocità imposti agli aumobilisti e ai motociclisti, del tutto e assolutamente favorevole
Chi possiede anche una minima dose di umanità non può non esserlo dopo le stragi di ciclisti e pedoni che devono tutelarsi per non essere ammazzati dato che i mezzi motorizzati hanno quasi una licenza di uccidere i malcapitati nei loro frenetici tragitti. Noi ciclisti non inquiniamo, no facciamo rumore. Vero è che ci sono alcuni prepotenti anche tra quelli che usano la bicicletta. Investono i pedoni o altri ciclisti.
Questo perché la prepotenza è di moda e vige un pregiudizio empio secondo il quale il più maleducato e sfacciato, il più violento, ha sempre ragione.
Quanti protestano contro il limite di velocità propugnano o seguono tale empietà. Si individua il debole e lo si maltratta: quello armato uccide il disarmato, l’automobilista ammazza il ciclista, il bullo bastona il debole, il conduttore televisivo interrompe l’ospite da lui invitato, e se questo non è un personaggio importante ma un quidam de populo, lo ridicolizza e non si perita di sottoporlo alla gogna.
Bologna 16 gennaio 2024 ore 17, 46
giovanni ghiselli.
p. s.
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