“Saggezza dei Greci. Poiché il volere vincere e primeggiare è un tratto di natura invincibile, più antico e originario di ogni gioia e stima di uguaglianza. Lo Stato greco aveva sanzionato fra gli uguali la gara ginnastica e musica, aveva cioè delimitato un'arena dove quell'impulso poteva scaricarsi senza mettere in pericolo l'ordinamento politico. Con il decadere finale della gara ginnastica e musica, lo Stato greco cadde nell'inquietudine e dissoluzione interna" Umano troppo umano , (vol.2, Il viandante e la sua ombra 226)
La competizione incruenta è una gara benefica per la polis.
“La nobile gara benefica per la città,/prego dio di non/interromperla mai” prega il coro di vecchi tebani nel secondo stasimo dell’Edipo re di Sofocle (vv. 879-881).
Gli aspetti più brutali dei barbari massacri perpetrati contro i civili sono le uccisioni, le mutilazioni, i ferimenti di bambine e bambini.
Nelle Troiane di Euripide, Andromaca accusa i Greci vincitori, che hanno ucciso suo figlio, il piccolo Astianatte e chiamavano barbari i non Elleni, di essere loro i veri barbari: “w\ bavrbar j ejxeurovnte~ [Ellhne~ kakav-tiv tonde pai`da kteivnet j oujde;n ai[tion;” (vv.764-765), o Greci inventori della barbarie, perché uccidete questo bambino che non è colpevole di niente? Ammazzare un bambino per paura di suo padre è la viltà e la barbarie più grande che ci sia.
Concludo citando Dostoevskj :
“Se le sofferenze dei bambini sono servite a completare la somma delle sofferenze necessarie per acquistare la verità, io dichiaro fin d’ora che tutta la verità presa insieme non vale quel prezzo (…) E perciò mi affretto a restituire il biglietto d’ingresso”, I fratelli Karamazov, Parte seconda, libro V, capitolo 4.
Bologna 3 gennaio 2024 ore 20,07
p. s
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