“Arnheim era persuaso che la ricchezza è una qualità di carattere. Tutti i ricchi pensano così. E anche tutti i poveri. Il mondo intero, in fondo, ne è tacitamente convinto” (Musil, L’uomo senza qualità, II parte capitolo 92). Francesco d’Assisi non pensava né diceva che il possesso della ricchezza significasse necessariamente buona qualità.
Nemmeno il poverello di Pesaro lo pensa.
Ottima è la qualità del ricco che, come Francesco, Engels, Brecht, LuchinoVisconti, sta dalla parte dei poveri.
Aggiungo Gesù che era addirittura figlio di Dio, a quanto si dice e si legge. Se non era figlio di Dio il Cristo fa comunque parte del meglio dell'umanità.
Bologna 25 gennaio 2024 giovanni ghiselli ore 19, 13
giovanni ghiselli
p. s.
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