domenica 22 dicembre 2019

Che cosa regalare, oltre il dono dell'affetto, per queste feste comandate



 Io festeggio la rinascita del Sole che è, nel visibile, quello che è Dio, il massimo Bene, nell’intellegibile.
Con il crescere della luce finisce il mio scontento per la decrescita della sua forza e del suo splendore, un malinconico calare quotidiano che durava da sei mesi.
Veniamo ai regali, per chi vuole farli. Non panettoni, torroni, o capitoni, o vestiti innecessari,  non pupazzi goffi con bizzarre streghe, ma libri.  
Orazio nell’Ars poetica prescrive: “vos exemplaria Graeca/nocturna versate manu, versate diurna” (vv. 268-269), voi leggete e rileggete i modelli greci, di notte e di giorno.
Magari fate delle scelte di volta in volta, ma per farle bisogna avere una visione d'insieme delle opere dei classici latini greci e moderni.
Essere pronti è tutto : the readiness is all, come dice Amleto a Orazio (Hamlet, V, 2).
 Leggete dunque, leggete quanti siete umani.

Nessun commento:

Posta un commento

Ifigenia CLXXXI La fedeltà mal riposta. Il rimpianto della rosa bianca trascurata.

  Il sole aveva sbaragliato le nubi. Mi tolsi la maglietta per   l’abbronzatura che va ripassata, come le lezioni. Mi guardai il petto e i...