Le due adolescenti Greta e
Olga. Poi Eraclito, Democrito, Bramante e Seneca
L’adolescente Olga Misik di
Mosca è coraggiosa e saggia. Ha detto di sé e della coetanea Gretina quello che è la verità effettuale: “Sì, sotto
qualche aspetto siamo simili, ma fra noi due c’è anche una grande differenza:
Greta parla di ecologia e in sostanza non rischia niente. Mentre io parlo di
politica, un tema molto pericoloso in un paese come la Russia” (“la Repubblica”, 3 dicembre
2019, p. 15). In politicis i fatti
sono questi. Aggiungo che Greta ha ricevuto rinomanza mondiale e onori da
eroina, mentre Olga è stata fermata più volte dalla polizia.
Il quotidiano citato la
mostra mentre seduta a terra legge la Costituzione circondata da un manipolo di poliziotti in
assetto di guerra. E’ serena pur sapendo che da un momento all’altro la
solleveranno di peso e la porteranno via. Olga abbozza un sorriso mentre Greta,
invitata all’Onu e ricevuta come una
prima donna, quasi la prima del mondo, piagnucola,
deplora, si agita e inveisce contro i suoi ospiti. Mi viene in mente, mutatis mutandis, l’affresco di Bramante Eraclito e Democrito (1487)
della Pinacoteca di Brera.
E Seneca il quale nel De
tranquillitate animi scrive:
“ In hoc itaque flectendi sumus, ut omnia vulgi vitia non
invisa nobis sed ridicula videantur et
Democritum potius imitemur quam
Heraclitum
(15).
La ragazzina russa del resto si sbaglia quando
dichiara: “sia in Danimarca che in Italia vedo la gente essere davvero libera”.
Della Danimarca non dico niente siccome
niente so. Forse noi Italiani siamo più liberi dei Russi, ma per quanto
riguarda la Costituzione,
che dovrebbe essere l’anima di uno Stato democratico, nemmeno qui i diritti e i
doveri sanciti da questa Madre di tutte le leggi vengono osservati, rispettati
e realizzati. Nemmeno letti vengono, cosa che tu, Olga, dopotutto fai.
Ti saluto.
Sei carina e spero che le nostre
fanciulle assomiglino a te, anzi, se avessi avuto una figlia, l’avrei educata a
diventare una ragazza sul tuo tipo. Ci ho provato comunque con tante allieve. Alcune
sono diventate donne politicamente coscienti. Sono mie figlie spirituali. Ho
anche qualche figlio spirituale maschio.
Saluti
Gianni.
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