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mercoledì 25 dicembre 2019

Elogio delle persone superiori al denaro

Rosy Bindi

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Elogio dello stratego ateniese Pericle e dei ministri italiani perbene.
 La superiorità di Pericle al denaro è una delle cause per cui gli Ateniesi della sua epoca crearono tanta bellezza.
Plutarco menzione Tucidide - wJ" Qoukidivdh" fhsivn - e nota che dallo storiografo vennero riconosciute allo stratego dovxa kai; pivsti" tou' ajndrov" ajdwrotavtou perifanw'" genomevnou kai; crhmavtwn kreivttono", reputazione e credibilità di uomo palesemente del tutto incorruttibile e superiore al denaro. Infatti Pericle rese la sua città da grande grandissima, superò in potere molti re e tiranni, eppure non accrebbe di una sola dracma il patrimonio che aveva ereditato dal padre. - mia'/ dracmh'/ meivzona th;n oujsivan oujk ejpoivhsen h|" oJ path;r aujtw'/ katevlipe (Plutarco, Vita, 15).
Leggiamo quindi direttamente Tucidide il quale, raccontando la morte di Pericle (avvenuta nel 429) e riassumendone la vita, scrive appunto che questo grande stratego era diafanw'" ajdwrovtato" , chiaramente del tutto incorruttibile e teneva in pugno la folla lasciandola libera, ma non ne era guidato più di quanto la guidase, e non parlava mai per lusingarla, come avrebbe dovuto fare se avesse ottenuto il potere con mezzi illeciti, e avendolo invece ricevuto per meriti personali la contraddiceva anche fino all’ira (Storie, II, 65).
Anche noi abbiamo avuto ministri del genere, uomini e donne che non hanno acresciuto il loro patrimonio mentre servivano il popolo e non hanno lasciato ricchezze né potere ai figli. Penso in particolare a Palmiro Togliatti, ad Alcide De Gasperi, a Giacomo Brodolini, ad Aldo Moro, a Tullio De Mauro, a Nilde Iotti, a Tina Anselmi, a Rosy Bindi. Hanno fatto bene ma fu in un’altra Italia e per giunta sono tutti morti. Io li rimpiango, ne sento la mancanza. Sono stati tra i miei educatori. 
Per fortuna c'è ancora Papa Francesco.

P.s. Mi dicono che Rosy Bindi è viva. Me ne consolo e mi scuso con lei, augurandole ancora tanti anni di vita e auspicando che torni a farsi sentire.


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