Via
Penteo, da’ retta a me: ajll
j ejmoiv, Penqeu', piqou'
non
presumere che il potere abbia potenza sugli uomini, mh; to; kravto" au[cei
duvnamin ajnqrwvpoi" e[cein
(Euripide, Baccanti, 309-310)
Sono
parole del vate Tiresia a Penteo, l’infatuato giovane re di Tebe
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