Si seguita a mandare armi agli Ucraini: “i cannoni semoventi e i lanciarazzi più moderni della Nato, con decine di obici e blindati” leggo su “la Repubblica” di oggi. Questo ha decretato il governo precedente.
Continuando a potenziare l’esercito ucraino che è passato al contrattacco, si danno spinte e argomenti a Putin perché risponda con l’atomica.
Tutto questo sta creando preoccupazione persino in diversi politici degli Stati Uniti.
Ma il nuovo governo italiano continua ad amoreggiare con Zelenskij e le sue truppe.
Non solo: ha fatto bastonare gli studenti della Sapienza che manifestavano, mentre ha lasciato manifestare i nostalgici del fascismo i quali nel raduno di Predappio inneggiavano al duce, sonori gesticolanti e indisturbati.
Questi fatti si commentano da soli. Io mi limito ad aggiungere che le mie parole sono dettate dall’indignazione.
Se volete, aggiungete un commento voi che mi leggete.
Bologna 30 ottobre ore 16, 46.
Il sole sta tramontando malinconicamente 59 minuti di orologio in anticipo rispetto a ieri.
p. s
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