Il governo l’ha menzionata oggi affinchè la guerra continui con la complicità dell’Italia..
Non credo che ci sia un’identità comune. Io ho formato la mia attraverso le esperienze di vita e la lettura di alcuni autori europei, non pochi e non insignificanti. Poi un poco di arte figurativa, di musica, diversi film. Tra le esperienze di vita ricordo gli amori, le amicizie, i viaggi, lo sport. Fondamentale in tutto questo è stata l’educazione ricevuta e data.
Tutto ciò esclude la guerra e l’asservimento mentre comprende lo spirito critico, l’amore per la bellezza, per luce, per la vita. Non credo di essere il solo italiano ad avere questo tipo di identità, né di essere in minoranza.
Dunque l’identità occidentale non è quella di mandare le armi dove infuria la guerra da 9 mesi per renderla ancora più orribile e micidiale. Né quella di lucrare sulle vite umane, né quella di asservirsi sempre ai presunti forti magari calpestando i deboli.
Non è questa l’identità prevalente del popolo italiano che la farà pagare a chi vuola fibbiargliela.
Bologna 27 ottobre 2022 ore 19, 43
giovanni ghiselli
p. s
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