giovedì 6 ottobre 2022

La guerra distrugge popoli interi mentre ingrassa gli speculatori

La logica di chi vuole che la guerra continui è ancora quella denunciata dal contadino pacifista Trigeo nella commedia Pace (421 a. C.) di Aristofane: il fabbricante di lance - doruxov~  e il mercante di scudi kavphlo~ ajspivdwn sono fautori del conflitto : i{n j ejmpola`/ bevltion,  ejpiqumei` macw`n ( 447-448), per vendere meglio il profittatore brama le guerre.

Profittatori del resto non sono soltanto i mercanti di armi: lo sono anche i politici asserviti alle potenze bramose di guerra.

 Il conflitto denunciato da Aristofane del resto  del resto è molto meno micidiali di questi ultimi che con i bombardamenti colpiscono, ammazzano e mutilano i civili prima di tutti, e tra questi i bambini e  i vecchi.

E con profitti più o meno grandi per chi lucra in un modo o in un altro.

 Alla fine di questa commedia antica il mercante di armi- o{plwn kavphlo~- è addolorato perché la corazza da dieci mine può essere proprio adatta   a cacarci dentro- ejnapopatei`n ga;r ejst j ejpithvdeio~ pavnu (1228). Parole di Trigeo 


Bologna 6 ottobre  2022 ore 9, 57

giovanni ghiselli

p. s.


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