sabato 15 ottobre 2022

Liliana, i tuoi martìri…

La senatrice a vita Liliana Segre dalla presidenza del Senato ha commemorato ancora una vota i suoi martìri certamente degni di accoramento e di pietas.
Però, stimabilissima signora, credo che Lei avrebbe fatto una figura più bella se,  dopo avere ricordato le sue sofferenze e deprecato i suoi carnefici ormai morti, avesse anche deplorato  le orrende carneficine che vengono perpetrate ogni giorni in Ucraina.
Sarebbe stato più elegante e più morale.
Là donne uomini e bambini vengono uccisi quotidianamente da centinaia di giorni con il volgersi delle stagioni.
Lei è stata giustamente confortata da tante persone buone e anche onorata dall’Istituzione.
Di molti giovani  sappiamo solo che vengono ammazzati in questa orribile, interminabile guerra, e di una ragazza, di cui conosciamo il nome e l’immagine, Darja Dugina, sappiamo che è stata uccisa da una bomba messa nella sua automobile dai terroristi. Non ho mai sentito una parola di condanna di siffatto scempio, né di pietà per questa giovane donna.
Davvero gentile senatrice: sarebbe stato più estetico e più etico se Lei, oltre ricordare le sue pene, avesse condannato la guerra in atto e detto una parola di pietà per le vittime di questo mattatoio insanguinato da ecatombi non di buoi ma di esseri umani. Se lo ha fatto e non me ne sono accorto in quanto al suo sdegno verso i massacri quoitidiani non è stato dato rilievo dai media, Le chiedo scusa.
Aggiungo però che avrebbe fatto bene a rifiutare l’abbraccio dell’ex fascista nuovo presidente del Senato.
E magari anche a dimettersi da palazzo Madama dopo tale elezione.
Non le rinfaccio che è più scomodo criticare i vivi che biasimare i morti, e non voglio rimproverarLe niente perché le Sue sofferenze mi incutono rispetto e simpatia: so di essere uomo e,  in quanto tale, i patimenti sofferti dagli esseri umani siano essi ucraini o russi o di qualsiasi altro popolo, mi rendono partecipe dei loro dolori che “mi fanno  tristo e pio”.

 
Bologna 15 ottobre 2022 ore  21
Molto bene a Benevento e a San Giorgio dei Sanniti
Ringrazio per l’attenzione ricevuta nelle tre conferenze.
giovanni ghiselli

p. s.
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