Su “la Repubblica” di oggi, 13
gennaio 2019 leggo: “Azzolina e la tesi copia e incolla. La lega all’attacco:
si dimetta” . Salvini: “Si vergogni e vada a casa”. La replica della ministra
dell’Istruzione: “Sciocchezze, lui non ha mai studiato in vita sua” (p. 11)
Questo il titolo. L’articolo
firmato da Ilaria Venturi ci informa su
questo “scontro aperto”. Salvini accusa la ministra di avere copiato la tesi di
laurea.
In effetti il lavoro
conclusivo degli studenti della SSIS dove ho fatto il supervisore di molti
tirocinanti per 10 anni e ho corretto i loro elaborati, non è una tesi di
laurea, ma “una relazione di fine tirocinio” come ricorda Lucia Azzolina.
Comunque questo lavoro finale dei tirocinanti
doveva essere letto e corretto dal
supervisore. Personalmente, come si può vedere da come scrivo, io non lasciavo
passare attribuzioni ad autori che non venissero citate con indicazioni precise,
né teorie presentate in maniera apodittica, non testimoniata.
Se un giovane riprende e
utilizza una frase da un libro senza metterci virgolette, titolo, pagina,
autore, casa editrice, anno di pubblicazione, significa che viene da una
cattiva scuola ed è pessima la scuola che non corregge l’errore e la carenza di
metodo di uno studente o di un tirocinante. In conclusione il difetto non è
solo di Lucia Azzolina.
Ai miei studenti della SSIS
di Bologna, di Bressanone e di Urbino non è mai capitato un incidente del genere.
Quando avevano bisogno di
materiale me lo chiedevano, io lo mandavo, e loro lo utilizzavano in maniera
corretta. Li saluto tutti con stima e affetto
giovanni ghiselli
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