Siamo
contenti, se non addirittura felici quando sentiamo che la nostra vita è piena
di cose da fare e che tutte queste ci piacciono.
Quando
amiamo una donna che ci contraccambia e abbiamo voglia di stare con lei e lei
con noi, e nessuno dei due sente la noia, tanto meno il dolore. Non
abbiamo tempo per annoiarci perché ci piace anche - e faccio il mio caso -
leggere, scrivere, studiare, insegnare, correre a piedi e in
bicicletta, andare al cinema o a teatro, frequentare gli amici,
parlare con loro. Magari condividere almeno un paio di queste attività belle e
sane con l’amante amata quanto nessun'altra.
Allora
le giornate passano in fretta ma i mesi e gli anni si allungano. La vita stessa
intera.
Allora
stimiamo noi stessi perché il tempo è "distentio ipsius animi"[1],
un'estensione dell'animo stesso, e, se non lo sprechiamo, non sciupiamo
l’animo, non ci perdiamo d’animo, non diventiamo pezzenti dello spirito.
Il
tempo secondo Seneca è
l'unico bene di cui la natura ci ha dotati, e pure precariamente. Sicché
dobbiamo difenderne la proprietà e il diritto di uso con tutte le forze:"Omnia,
Lucili, aliena sunt, tempus tantum nostrum est; in huius rei unius fugacis ac
lubricae possessionem natura nos misit, ex qua expellit quicumque vult "
(Epist., 1, 3), tutto quanto è roba degli altri, soltanto il tempo è
nostro; la natura ci ha messi in possesso di questo solo bene che fugge e
scivola via, e da questo ci sbatte fuori chiunque vuole.
Credo
che se lo utilizziamo tutto, e bene, possiamo addirittura prolungarlo su questa
splendidissima terra inducendo chi ci ha mandato qua e non mandarci via troppo
presto rispetto alle tante cose belle che abbiamo ancora da fare.
Dedico
questa riflessione di un fine gennaio già primaverile alle donne di casa mia, a
Helena Sarjantola, ai miei studenti più bravi, agli ascoltatori e
lettori che mi seguono ancora differendo la dipartita e rendendo più
bella questa mia vita mortale.
Baci
gianni
p.s. il
sole è appena tramontato rispetto al mio studio alle 16, 58 minuti e 15
secondi. Una "borsa di studio" di 50 minuti rispetto al minimo
dicembrino.
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