La ciociara, di De Sica e Zavattini |
Lo faccio io dopo avere saputo che su questo
episodio abominevole ma non ancora abbastanza abominato, ci sarà una
trasmissione su Rai 2 dopo la mezzanotte, quando cioè i più dormono.
Io ne fui informato dal film
di De Sica da adolescente e ne piansi, come piansi ad Auschwitz in gita
scolastica.
Denunciare non solo i crimini
subiti dagli Ebrei ma anche quelli sofferti da uomini e donne di altra
confessione, e dico e intendo religione, non razza, sarebbe un modo per
manifestare una certa dose di onestà e indipendenza, e darebbe un esempio valido
per ritrovare e recuperare quella obiettività epica che risale a Omero, quindi
prosegue nella storiografia nata dalla poesia, e procede fino a Paolo Orosio (V
secolo d. C.) escluso, e altrettanto esclusi i successivi autori sedicenti cristiani i quali presentano la
storia come un giudizio di Dio adversus
paganos, ossia contro i perdenti.
Le persecuzioni non sono mai
mancate e continuano ancora oggi contro i deboli ma vengono denunciate solo
quelle inflitte a deboli che con il volgere delle stagioni sono diventati forti.
Io sono a favore e scrivo in
difesa di tutti i vinti e i perseguitati di sempre
Da bambino parteggiavo per i
Troiani e piansi per la morte di Ettore.
Baci
gianni
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