martedì 26 luglio 2022

Eracle di Euripide. Decima parte


 

Quarto episodio 828-874

Iris espone lo stato delle cose del tutto cambiato, in una specie di secondo prologo

Presenta se stessa th;n qew'n lavtrin (823), ministra degli dèi e Lyssa come figlia della Notte  (luvssa significa rabbia, furore). Sono venute contro Eracle, non contro Tebe.

Il figlio di Zeus era predestinato a compiere le fatiche impostegli da Euristeo. Ma ora che le ha compiute, Era vuole attaccargli nuovo sangue con l’uccisione dei figli , sunqevlw d j egwv, e lo voglio anche io (832). Quindi Iris si rivolge a Lyssa ajnumevnaie parqevne (834) vergine aliena dalle nozze, figlia della nera notte: “ fovnion ejxivei kavlwn”(837) allenta la gomena del crimine, le dice, altrimenti gli dèi non verranno più ritenuti esseri superiori dai mortali

La metafora nautica fovnion ejxivei kavlwn (837) si trova già nella Medea di Euripide: “ejcroi; ga;r ejxia'si pavnta dh; kavlwn” (278, i nemici infatti allentano ogni gomena, fa Medea.

Lyssa si presenta: sono nata dalla Notte e dal sangue di Urano ma  non sono ben vista dagli amici, né mi compiaccio io stessa di frequentarli. E’ anche riluttante a colpire Eracle che non è aJnh;r a[shmo" (849) uomo insignificante, né sulla terra né fra gli dèi, ma ha bonificato terre inaccessibili e il mare selvaggio, poi ha ripristinato il culto divino.

Iris è decisa, ma Lyssa la contrasta e dice che sta per compiere un’azione a} dra'n ouj bouvlomai (858) controvoglia.

Tuttavia deve obbedire e farà impazzire Eracle

Già l’eroe scuote il capo tinavssei kra'ta (867)  e ruota in silenzio le pupille distorte e terrificanti da Gorgone-kai; diastrovfou" eJlivssei si'ga gorgwpou;" kovra"-, (868) e non controlla più il respiro come un toro pronto alla carica; muggisce terribilmente deina; muka'tai invocando le Chere del Tartaro. Presto ti farò danzare di più e suonerò il flauto della paura dice Lyssa.

I sintomi sono quelli dell’epilessia.

Nell’Aiace di Sofocle, Tecmessa  racconta che l’eroe impazzito gemeva tau'ro" w}" brucwvmeno" (322), come un toro mugghiante.

 

Infine Lyssa congeda Iris e dice che entrerà nella casa di Eracle (873)

 

Pesaro 26 luglio 2022 ore 18, 02. Ora vado al mare.

p. s

Correrò, nuoterò, osserverò corteggerò, qualcosa farò.

Ci sarà chi vedrà che non sono aJnh;r a[shmo".

 

 

 

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