domenica 31 luglio 2022

L’Edipo re di Sofocle ieri sera in televisione. Brevi critiche alla traduzione.


 

Ieri sera, 30 luglio 2022, dalle 21, 15 Rai 5 ha dato l’ Edipo re di Sofocle recitato in giugno nel teatro greco di Siracusa.

Non ho potuto vederlo il 22 sera perché dovevo prendere l’aereo per tornare a Bologna e di lì andare a Brescia il giorno seguente.

L’ho visto dunque ieri sera in televisione. Uno spettacolo fatto piuttosto bene.

Ho da ridire però sulla traduzione che a tratti non rende la bellezza e la densità del testo di Sofocle.

Faccio solo due esempi.

Copio qui sotto la traduzione mia indicando due brevi confronti con quella proposta a Siracusa. Le mie critiche sono scritte in grassetto e sottolineate.

 

Secondo Stasimo dell’Edipo re di Sofocle.  Prima strofe 863-872.

Sommario

Il coro invoca per sé la purezza delle parole e delle opere che devono essere concordi e regolate non da leggi umane, transeunti siccome soggette a mode e a regimi, bensì da norme divine: scaturite dagli dei e dalla natura, tali che i mortali non possano mutarle né trascurarle.

"Oh, mi accompagni sempre la sorte di portare

 la sacra purezza delle parole

e delle opere tutte, davanti alle quali sono stabilite leggi

sublimi, procreate

attraverso l'etere celeste di cui Olimpo è padre da solo né le

generava natura mortale di uomini

né mai dimenticanza

potrà addormentarle:

grande c'è un dio in loro e non invecchia"872

 

Prima antistrofe.vv.873-882.

Sommario

E' un anatema dell' u{bri" madre del tiranno, la prepotenza che, gonfia di vani orpelli, sale sui fastigi del potere ma poi, non avendo una base salda nel consenso dei cittadini, precipita nell’ abisso scosceso della necessità da dove il piede vacillante della sua tracotanza non può risollevare il corpo malato.

Il coro chiede al dio di mantenere viva la nobile gara democratica e ginnica, benefica per la città.

Traduzione

"La prepotenza fa crescere il tiranno, la prepotenza—

 

u{bri" è stato tradotto non bene  –“la superbia”

 

se è riempita invano di molti orpelli

che non sono opportuni e non convengono

salita su fastigi altissimi

precipita nella necessità scoscesa

dove non si avvale di valido piede.

 

Il testo e[nq j ouj podi; crhsivmw/ crh`tai  dove piede è parola chiave poiché richiama il nome Edipo è stato tradotto malamente “dove non può muovere un passo”. Grave insensibilità estetica e linguistica

 

La gara benefica per la città,

prego dio di non

interromperla mai;

dio non cesserò mai di averlo patrono".

 

Seconda parte del secondo stasimo dell’Edipo re di Sofocle (vv. 883-910)

Tramontano gli dèi.

 

Seconda strofe.Versi 883-896.

Sommario

Tutti gli atei portati a delinquere, i profittatori, gli arroganti, i dissoluti, dovranno essere colpiti dagli strali degli dèi; infatti se le azioni empie e malvagie non vengono  punite esemplarmente, che senso ha la stessa rappresentazione sacra della tragedia?

Traduzione

"E se qualcuno incede

sprezzante nei gesti o nelle parole,

senza timore di Giustizia, senza

onorare le sedi degli dèi,

 cattivo lo colga il destino

per lo sciagurato sfoggio,

 se il guadagno non guadagnerà con giustizia[1]

e non si escluderà dai fatti empi

o stringerà come un matto le cose intoccabili.

Quale uomo ancora una volta in tale empietà

terrà lontani

gli strali degli dèi stornandoli dalla sua vita?

Se infatti tali azioni sono onorate

perché devo eseguire la danza sacra?

 

Seconda antistrofe. Versi 897-910.

Sommario

Il coro teme che i luoghi più santi e venerati della Grecia verranno sconsacrati e la religione olimpica diverrà un cadavere, se la condanna  della miscredenza non sarà accolta e condivisa da tutti gli uomini. A Zeus non può sfuggire questo. Infatti quando i mortali bestemmiano gli oracoli impunemente, sparisce Apollo e tramontano gli dei.

Traduzione

Non mi recherò più all'intangibile

ombelico della terra a pregare

né al tempio di Abae

né a Olimpia

se queste parole indicate a dito

non andranno bene a tutti i mortali.

Ma, o potente, se davvero è retta la tua fama,

Zeus signore del tutto, non sfugga questo a te

e al tuo dominio immortale in eterno.

Infatti già estirpano

gli antichi vaticini su Laio consunti

e in nessun luogo Apollo

risplende per gli onori:

e tramontano gli dei (vv. 897-910).

 

e[rrei de; ta; qei`a  è stato tradotto non bene “sta morendo il potere degli dèi”.

Ho preso solo questi tre appunti ma anche in altri passi la traduzione non funzionava, cioè non rendeva bene, non rispettava il testo di Sofocle.

 

Pesaro 31 luglio 2022 ore 9, 43.

Il sole da domani non calerà più sul mare e tramonta l’estate e[rrei de; to; qevro~ . Ma questa tornerà.

giovanni ghiselli

 

 

 

 

 



[1] Cfr. Solone,  fr. 1 D. vv.7-8:"crhvmata d j imeivrw me;n e[cein, ajdivkw" de; pepa'sqai oujk ejqevlw",;J le ricchezze desidero averle, ma acquistarle senza giustizia non voglio.-

 

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