mercoledì 20 luglio 2022

Il fallimento


 

Nella rubrica L’Amaca di Michele Serra leggo: “Perché uno come me, che con il mondo di Draghi c’entra meno di zero (avrò messo la cravatta dieci volte in tutta la vita) , è costretto a sperare che rimanga? Ve lo dico: perché niente di quello che potrebbe sostituirlo mi dice qualcosa di seducente, di bello e di utile. Sto dunque parlando del mio fallimento, perché per tutta la vita ho sognato un mondo dopo Draghi e addirittura senza Draghi “la Repubblica del 19 giugno 2022, pagina 26.

 

Il mio commento.

Serra spera che Draghi rimanga perché anche lui –“autorevole” firma- possa restare al suo posto senza patemi. Credo inoltre che il  fallimento non sia quello del popolo italiano e nemmeno il mio personale. Neanche quello di Serra.

 La maggioranza degli Italiani infatti non approva i decreti del governo Draghi siccome ne viene danneggiato,  non remunerato bene come Serra.

Personalmente continuerò a scrivere-sine pecunia- contro questo governo e chi lo sostiene a costo di pagare tale opposizione, magari non con la vita, però con inviti a parlare per educare moralmente, esteticamente e politicamente chi mi ascolta. Attività che ravviva me e forse interessa a qualcuno.

Questo scrivere non me lo toglierà nessuno. Almeno lo spero.

Pesaro 20 luglio 2022 ore 9, 11

giovanni ghiselli

p. s

Sto partendo per Bologna dove vado a prendere altri libri e un’altra bicicletta, più leggera

Tornerò questa sera

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