“La violenza nera”
titolo del quotidiano “la Repubblica” di oggi (7 giugno 2020, pagina 8)
titolo del quotidiano “la Repubblica” di oggi (7 giugno 2020, pagina 8)
“Giornalista terrorista”gridano
in coro gli ultrà fascisti dopo la prima carica”. Questo è l’incipit del pezzo
di Paolo Berizzi che poi seguita raccontando i fatti.
Si vede che questi turbolenti intruppati nel
Circo Massimo non leggono niente, nemmeno i giornali.
Se c’è un
mestiere dove nessun dissenso politico è permesso rispetto alla dirigenza, tale
è quello del giornalista che è il funzionario più conformista rispetto ai
luoghi comuni prevalenti.
Vi ricordo queste
parole di Giacomo Leopardi: “ben ch’io sappia che obblio-preme chi troppo all’età
popria increbbe” (La ginestra, 68-69)
Lo sapeva siccome era conscio del proprio valore,
grande eppure misconosciuto dai media del tempo. Il Recanatese era non solo
estraneo ma anche ostile alle mode e agli strerotipi della sua epoca. E se ne
era fatta ben presto una ragione “. “Né
io sarò meno virtuoso né meno magnanimo (dove ora sia tale) perché un asino di
libraio non mi voglia stampare un libro, o una schiuma di giornalista parlarne”
(Leopardi, lettera A Pietro Giordani-
Milano, Recanati 16 gennaio 1818 ).
Leopardi non è il solo autore
sublime che è stato ignorato da chi dà la fama, scrittori per lo meno sprotetti
in quanto scrivevano in modo contrastivo rispetto alle mode dell’epoca in cui producevano
i loro capolavori.
In questi giorni ogni sera in
televisione vengono presentati libri degli scrittori allineati.
Sicché da una parte abbiamo i
giornalisti e gli autori protetti dal potere, dall’altra dei beceri inclini
alla violenza, giovani e meno giovani esagitati le cui proteste sono reazionarie
ossia prepotenti e impotenti nello stesso tempo.
Io faccio la mia piccola
parte cercando di interessare chi mi legge agli autori che mi hanno aiutato a
crescere linguisticamente, eticamente ed esteticamente, e tento al contempo di incoraggiare
lo spirito critico nei miei lettori, sicuramente più numerosi e vari di quanti
mi leggevano quando scrivevo dei libri e su un paio giornali.
A chi mi chiede se i miei libri si trovano ancora,
ammaestrato ex contrario dall’ignobile
e inutile propaganda a favore degli scrittori protetti, rispondo. “non comprate
i miei libri. Da quando li scrissi, li ho riveduti, corretti e ampliati nei
miei file che manderò gratis a chi me li chiederà. Seguono applausi
Saluti a tutti voi.
giovanni ghiselli
p.s
Incollo qui sotto i dati
copiati dal mio blog
Visualizzazioni di pagine: tutta la cronologia
|
978.788
|
Manterrò la promessa di
raggiungere un milione entro i primi 7 anni e mezzo di vita del blog.
Il catalogo dei
primi dieci paesi per numero di lettori
è questo
Stati Uniti
|
444129
|
Italia
|
442281
|
Russia
|
19522
|
Germania
|
6919
|
Regione sconosciuta
|
6541
|
Ucraina
|
5791
|
Francia
|
5312
|
Irlanda
|
4821
|
Regno Unito
|
3271
|
Cina
|
2597
|
Nessun commento:
Posta un commento