sabato 5 ottobre 2019

Il paradiso perduto. Oggi è un vecchio che scrive e lo ricorda.

Il paradiso perduto di tante persone non più giovani, quorum ego, è la natura non avvelenata, e, forse ancora di più, la simpatia tra gli umani che era abbastanza diffusa nel mondo dei primi anni Settanta. Poi le  guerre esterne e le stragi interne, persino domestiche,  hanno diffuso la paura e la diffidenza reciproca, fino alla totale peccaminosità dell'odio di molti, quasi tutti, contro tutti.
Il paradiso perduto di persone come Salvini e i suoi seguaci, invece, è lo scontro di religioni e civiltà, di culture e di razze desunte queste, arbitrariamente, dal colore della pelle.  

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